Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
22/09/2020 20:00:00

Pescherecci in Libia, Confsal pesca: “Si ascoltino le volontà dei familiari"

La segreteria generale della Confsal pesca è vicina ai diciotto marittimi dei due pescherecci di Mazara del Vallo sequestrati in Libia e condivide l’iniziativa della mobilitazione dei familiari verso Palazzo Chigi prevista nella giornata di oggi.

Anche noi stiamo seguendo l’evolversi della vicenda – afferma il segretario generale della Confsal pesca Bruno Mariani – e la richiesta di incontro delle famiglie con il premier Conte è più che legittima; più che doveroso riceverli vista la fase delicata del post sequestro. Anche noi attendiamo con trepidazione la liberazione dei pescatori e dei motopesca ‘Antartide’ e ‘Medinea’ sequestrati la sera del primo settembre a 38 miglia dalle coste libiche.

Adesso auspichiamo - continua Mariani - che la Farnesina e l’intelligence continuino a fare il loro meglio per arrivare al rilascio dei diciotto marittimi e, pur comprendendo la situazione particolare, crediamo che, a distanza di venti giorni dal sequestro, tutte le soluzioni possibili devono essere messe in campo ascoltando anche le volontà dei familiari dei pescatori coinvolti”.

"La Confsal pesca auspica, inoltre, che i Ministeri competente si attivino affinchè i nostri pescherecci ed i nostri lavoratori siano fortemente tutelati. Non è possibile che la nostra presenza nell'area di pesca del Mediterraneo, sia sempre più a rischio", conclude il segretario generale Confsal pesca Mariani.