Stravince Giuseppe Castiglione, con il 66,96% delle preferenze.
Campobello di Mazara premia la continuità. Antono Ingroia si ferma al 18,62% e Gaspare Passanante non raggiunge nemmeno il 15%.
Una vittoria così schiacciante nella storia delle amministrative di Campobello di Mazara forse non si era mai vista.
Il sindaco uscente, con i suoi 4218 voti, si riconferma alla guida della cittadina fino al 2025 con la lista civica Democrazia e Libertà, sbaragliando i suoi avversari. Ingroia ottiene soltanto 1173 preferenze e Passanante 908.
Quest’ultimo non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Riportiamo quindi le risposte ad alcune domande di Tp24 da parte di Castiglione e di Ingroia.
Sindaco Castiglione, durante la campagna elettorale le avevo chiesto in un’intervista chi dei suoi due avversari le avrebbe potuto tenere testa in queste elezioni. Lei mi rispose che ci sarebbe potuto essere un testa a testa fra di loro, fra secondo e terzo. Una previsione che si è rilevata esatta…
Sì, avevo già intuito che i campobellesi non avevano gradito molto le alternative alla mia candidatura. Avevo previsto che avrei superato i 4000 voti. E così è stato. I cittadini non si sono fatti abbindolare dall’ambiguità. E’ stato un voto di libertà. Hanno riconosciuto chi si è speso per la propria città col massimo impegno e abnegazione.
Chi dei suoi due avversari le è sembrato il più corretto?
Passanante. Ha fatto una campagna elettorale senza buttare fango né su di me, né sulla città. Dall’altra parte invece si è scelta la strada del sospetto, dell’ambiguità e del fango. Scelta che i cittadini hanno sonoramente bocciato.
Ciò che aveva scritto Tp24 (Inside Campobello), con “asserita modalità d’inchiesta” come ha sottolineato lei, in realtà non l’ha penalizzata per niente. Insomma, le abbiamo portato fortuna. Che ne pensa?
Io spero che Tp24 possa cambiare idea nei confronti di questo sindaco, soprattutto nei confronti di questo uomo. Sono una persona per bene che ha sempre camminato sulla retta via, nella legalità e nella trasparenza. Mi piacerebbe che Tp24 si accorgesse di avere a che fare con una persona seria, onesta ed integerrima.
Sindaco, noi facciamo solo il nostro lavoro, non ci inventiamo niente.
Comunque, essendo già al secondo mandato, non potrò partecipare alle prossime amministrative.
Come festeggerà questa vittoria? Stasera farà tardi?
No. Ho bisogno di riposarmi, perché già da domani sarò di nuovo al lavoro per guidare al meglio Campobello di Mazara.
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Dottor Ingroia, nel suo comunicato stampa diffuso subito dopo l’esito di queste amministrative, lei scrive che “meno persone vanno a votare e più aumenta il peso specifico di chi compra i voti, anche a Campobello visti i numeri che sono usciti dalle urne”.
Pensa che anche in queste elezioni ci sia stata una compravendita di voti?
No. Non ho elementi per dire che in questo caso ci sia stata. Ma non è un caso che io abbia fatto quella segnalazione al prefetto affinché venisse garantita la regolarità del voto. Gliene avevo già parlato nell’intervista precedente. Avevo avvertito durante la campagna elettorale un clima pesante. Piccoli segnali… persone che venivano contattate e redarguite solo perché avevano messo un like ai primi post in cui avevo lanciato la mia partecipazione alle elezioni… Ho fatto una riflessione sul passato e, con un’astensione così considerevole, meno voti ci sono e più incide il voto controllato.
Cosa non ha funzionato in questa sua campagna elettorale? C’è qualcosa che si rimprovera?
Al di là del fatto di aver iniziato in ritardo rispetto a chi la sua campagna elettorale l’aveva cominciata a fare mesi prima, se non addirittura anni, non è che abbia molto da rimproverarmi.
La cosa che non ha funzionato è stata l’espressione di voto. Chi ha votato, più o meno liberamente, ha fatto una scelta di conservazione dell’esistente e di rinuncia del cambiamento.
Insomma, temo di dover dare ragione a Leonardo Sciascia riguardo all’irredimibilità della Sicilia.
La mia candidatura era per liberare Campobello dalle mafie e dai condizionamenti di ogni genere. Ma ha vinto la paura.
Chi dei suoi due avversari le è sembrato il più corretto?
Nessuno dei due è stato corretto così come lo sono stato io, che li ho criticati rispettandoli. La campagna elettorale si fa con le proposte, loro invece hanno tentato di aizzare i cittadini contro di me.
Chiamerà Castiglione per congratularsi?
Non mi piacciono le ipocrisie, anche perché credo che non sia stato un risultato di democrazia.
Egidio Morici