Marsala ha il suo sindaco, è Massimo Grillo, eletto con il 56% dei voti, un ruolo fondamentale lo hanno svolto le liste ma soprattutto il voto di trascinamento, con una legge elettorale che non mette a suo agio l’elettore al momento del voto.
Indicativo è un dato: Grillo ha totalizzato il 13% dei voti in meno rispetto alle sue nove liste, mentre il suo maggior competitor Alberto Di Girolamo ha totalizzato il 10 % in più rispetto alle sue quattro liste.
Lo avevamo anticipato: è stato un bagno di sangue per i consiglieri comunali, la percentuale dei consensi è stata completamente stravolta, andata oltre le aspettative.
Benissimo l’UDC di Eleonora Lo Curto che ha incassato quasi l’11% dei consensi, con Oreste Alagna che si è attestato primo della lista con oltre 700 voti, seconda Eleonora Milazzo con oltre 650 preferenze.
Bene è andata anche la lista di ProgettiAmo Marsala, Paolo Ruggieri ha portato a casa un successo nonostante la lista fosse composta da volti nuovi e nessun uscente.
La novità di questa consiliatura 2020 è il non ingresso a Sala delle Lapidi del Partito Democratico.
Non sono bastati i voti di Vito Cimiotta, di Calogero Ferreri e di Federica Meo per consentire ai dem di essere rappresentati. Una debacle senza precedenti. Uno scollamento dal territorio che hanno cercato di recuperare solo da pochi mesi e che l’elettore non ha premiato.
Un partito che a livello nazionale ha mantenuto costante, in alcuni casi accresciuto, la percentuale, a Marsala fa passi indietro.
Il partito è da rifondare non tanto nei volti ma nella capacità di ascolto del territorio, completamente disattesa.
Troppe le faide interne che hanno prodotto i feriti proprio all’interno del Pd.
Forza Italia è andata benino, la lista è stata trainata per intero da Enzo Sturiano, presidente del consiglio uscente, recordman di preferenze, si attesta intorno ai 900 voti.
Si scrive una nuova pagina, ci tengono a sottolineare dai vari comitati di Massimo Grillo, c’è da capire in che misura e con quali accordi.
Qui la cronaca dell'elezione di Massimo Grillo, e le prime reazioni.
Qui i dati sulle liste in consiglio comunale.