Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
09/10/2020 08:28:00

Marsala, veleni a Cinque Stelle: fanno pace Angileri e Rapisarda

  E’ finita con una remissione di querela la lite giudiziaria tra due ex M5S: Antonio Angileri, nel 2015 candidato a sindaco di Marsala per i pentastellati, e l’attivista Franco Rapisarda. Il primo aveva querelato il secondo per alcune frasi scritte su facebook.

Adesso,però, davanti al giudice monocratico Matteo Giacalone, grazie all’opera di mediazione e alla diplomazia dell’avvocato Vincenzo Forti, Antonio Angileri ha deciso di ritirare la querela per diffamazione aggravata contro Rapisarda. Forti è intervenuto in sostituzione del legale del denunciante (l’avvocato Giuseppe Gandolfo, anche lui nell’area del M5S marsalese).

Angileri decise di tutelare la sua immagine rivolgendosi alla magistratura a seguito di frasi ritenute offensive pubblicate dal Rapisarda su facebook. La querela, nel dicembre 2019, era sfociata nella sentenza del Gip Riccardo Alcamo, che emise un decreto penale di condanna (sanzione pecuniaria) per Rapisarda.

Angileri, poi fuoriuscito dai Cinquestelle, si era rivolto alla Procura della repubblica accusando Rapisarda di averlo aggredito sui social con alcuni commenti ritenuti offensivi e lesivi della sua reputazione. E a fine 2019 arrivò il decreto penale di condanna, un procedimento speciale che salta l’udienza preliminare, ma che fa scattare il processo nel momento in cui il multato decide di proporre opposizione. Adesso, rimessa la querela, il processo si è concluso senza danni per l’imputato. “Tra persone intelligenti – è stato il commento dell’avvocato Vincenzo Forti – finisce sempre per regnare la pace”.