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14/10/2020 06:00:00

Coronavirus: sono 385 i positivi in provincia. Reparti Covid anche a Marsala e Salemi

19:20 - Mai così tanti contagi in un solo giorno in Sicilia. Sono 366 nelle ultime 24 ore. Sono ventisei i nuovi ricoveri in più rispetto a ieri, 21 in regime ordinario e 5 in terapia intensiva. Nell'Isola si registrano anche due vittime, uno a San Cipirello e uno a Niscemi. Superati i 10mila casi dall'inizio della pandemia (10292).

Salgono così a 5.187 gli attuali positivi e passano a 496 i ricoverati in ospedale con un incremento di 26 ricoveri rispetto a ieri. Sono 4.691 sono i pazienti in regime isolamento domiciliare. I tamponi eseguiti sono stati 7021. Due persone positive sono morte, sono 343 i morti dall’inizio della pandemia. I guariti sono 54.

Non è solo record in Sicilia. Per la prima volta i casi di Covid in 24 ore registrati in Italia sono 7.332 (ieri erano 5.901), ampiamente superato dunque il record raggiunto il 21 marzo, 6.657 casi in un giorno. Aumentano anche i decessi, sono 43 oggi contro i 41 di ieri (36.289 in totale).

Impennata dei ricoveri in regime ordinario, 394 in più (ieri 255), per un totale di 5.470, mentre frena la crescita delle terapie intensive, oggi 25 in più contro il +62 di ieri (sono ora 539 in tutto). Nuovo record di tamponi: 152.196, 40mila più di ieri. E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.

Solo in tre occasioni si è superato quota seimila contagi giornalieri. Dopo oggi e il 21 marzo scorso, il 26 marzo furono 6.153, ma anche in quel caso furono eseguiti solo 36.615 tamponi, quattro volte meno di quanti ne sono stati fatti nelle ultime 24 ore.

 17,20 -  Il coronavirus aumenta in provincia di Trapani con numeri sempre più grandi, e l'Azienda Sanitaria Provinciale corre ai ripari con molto disordine. Prima si è creato un reparto Covid all'ospedale di Mazara (non si è voluto fare a Marsala perchè si credeva che l'epidemia fosse sotto controllo e non si voleva disturbare la campagna elettorale del candidato Sindaco del centrodestra, Massimo Grillo). Adesso che Mazara è pieno è stato individuato il nuovo reparto Covid nell'ospedale di Salemi.

A Mazara sono stati creati 12 posti letto ordinari e 4 di terapia intensiva. Visto che non bastavano ne sono stati creati altri 18.
Visto che non bastano neanche quelli, entro domani verranno attivati 15 posti letto nell'ospedale di Salemi.

In una nota l'Asp dice che questi reparti non compromettono le normali attività clinico diagnostiche per le patologie no covid.

Ma ad oggi ci sono 385 contagiati nel territorio. E quindi presto, come anticipato oggi da Tp24, anche l'ospedale di Marsala diventerà Covid. Sono quindi in corso le necessarie verifiche tecniche e organizzative.

A Marsala resteranno operativi solo Ginecologia e Ostetricia (compreso il punto nascita), il Pronto Soccorso e la Dialisi.

 15,00 - Impennata di nuovi contagi in provincia di Trapani. Sono 40 i nuovi positivi al Coronavirus nel trapanese, come comunica l'Asp provinciale.

Il bollettino di oggi, 14 ottobre, registra 385 attuali positivi, 40 in più rispetto a ieri. Mentre i guariti sono soltanto due.

Ecco la distribuzione dei casi per città al netto di guariti e deceduti.

Alcamo 44; Buseto Palizzolo 10; Calatafimi-Segesta 9; Campobello di Mazara 1; Castellammare del Golfo 5; Castelvetrano 31; Custonaci 0; Erice 20; Favignana 4; Gibellina 1; Marsala 61; Mazara del Vallo 26; Paceco 2; Pantelleria 3; Partanna 11; Poggioreale 1; Salaparuta 9; Salemi 37, Santa Ninfa 2; Trapani 84; Valderice 17; Vita 1, San Vito Lo Capo 4; Petrosino 2.
Nuovi positivi quotidiani: Mazara del Vallo 3; Trapani 12; Alcamo 8; Marsala 9; Calatafimi 1; Castelvetrano 4; Erice 2; Valderice 1
Ricoverati in Terapia Intensiva -3 Ricoverati non in Terapia intensiva – 27
Isolamento domiciliare obbligatorio – 355
Totale guariti – 387
Decessi – 19
Totale tamponi effettuati – 34.578
Test sierologici su personale sanitario – 10.545 ; Test per ricerca antigene – 7.338

 

 11:15 - L'ospedale "Paolo Borsellino" di Marsala diventa Covid-Hospital. E' la decisione presa dall'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. Il provvedimento che ha già effetto immediato è ovviamente legato all'aumento dei casi di Covid a livello provinciale e regionale 

L'ospedale di Mazara che da circa un mese è la struttura che accoglie i pazienti Covid del trapanese è pieno e non ha più posti letto, da qui la decisione di trasformare anche l'ospedale marsalese in Covid-Hospital.

Il "Paolo Borsellino" torna quindi Covid Hospital, dopo esserlo stato già durante la "prima ondata" dell'epidemia in provincia di Trapani. Un provvedimento certamente non inaspettato, come abbiamo raccontato su Tp24, che anzi attendeva soltanto la fine della campagna elettorale a Marsala per diventare concreto, per evitare che una decisione impopolare potesse incidere sul voto. Ed ecco fatto. Ad una settimana dalle elezioni il Paolo Borsellino diventa Covid Hospital di nuovo. Vanno anche in frantumi tutte quelle promesse fatte a maggio da Razza a Marsala: "faremo il nuovo covid Hospital al vecchio San Biagio". Niente di tutto questo. Resta solo questa foto.

11:00 - Casi di Covid al comando provinciale dei carabinieri di Trapani. Alcuni militari dell’Arma, la scorsa settimana, sono risultati positivi e sono già in quarantena. Frattanto, al comando prosegue lo screening per verificare se ci sono altri contagiati. La situazione, tuttavia è sotto-controllo. Negativo al tampone è risultato il comandante provinciale che proprio questa mattina ha avuto l’esito del test.

06:00 -  Sono 20 i nuovi positivi al Covid in provincia di Trapani. E preoccupano i 72 casi raggiunti nel capoluogo. I guariti sono 29, per un totale di 345 positivi in provincia. Si registrano inoltre 50 positivi a Marsala, 39 a Salemi e 36 ad Alcamo. Ed è nuovo record dei contagi in Sicilia con 334 nuovi positivi. 

Totale casi attuali positivi 345 (il dato è al netto di decessi e guarigioni) così distribuiti: Alcamo 36; Buseto Palizzolo 10; Calatafimi-Segesta 8; Campobello di Mazara 1; Castellammare del Golfo 5; Castelvetrano 27; Custonaci 0; Erice 18; Favignana 4; Gibellina 1; Marsala 50; Mazara del Vallo 23; Paceco 2; Pantelleria 3; Partanna 11; Poggioreale 1; Salaparuta 9; Salemi 39, Santa Ninfa 2; Trapani 72; Valderice 16; Vita 1, San Vito Lo Capo 4; Petrosino 2. Ricoverati in Terapia Intensiva -2; Ricoverati non in Terapia intensiva – 27; Isolamento domiciliare obbligatorio – 316; Totale tamponi effettuati – 34.257; Test sierologici su personale sanitario – 10.544 ; Test per ricerca antigene – 7.102. 

A Favignana lo screening volontario - Anche il Comune di Favignana partecipa allo screening volontario della popolazione residente delle isole minori, tramite tampone rapido Covid-19, stabilito dall'assessorato regionale alla Salute. I cittadini interessati, residenti nel Comune di Favignana - Isole Egadi, potranno far pervenire entro le ore 9:00, di giovedì 15 ottobre, la disponibilità a sottoporsi al test comunicando i propri dati anagrafici (nome, cognome, codice fiscale, data di nascita e numero di telefono) inviano la richiesta alla mail: prevenzione@comune.favignana.tp.gov.it o iscrivendosi nell'apposito registro istituito presso l'ufficio protocollo del Comune dalle ore 9:00 alle ore 12:30. La data, il luogo e modalità dello screening saranno comunicate agli interessati successivamente.

I dati siciliani - Sono 334 i nuovi positivi al Covid registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore. Salgono così a 4.877 gli attuali positivi e passano a 470 i ricoverati in ospedale, con un incremento di 24 rispetto a ieri. Di questi 44 si trovano in terapia intensiva, 2 in più rispetto a ieri, mentre sono 426 i ricoveri in regime ordinario; 4.407 i pazienti in regime isolamento domiciliare. I tamponi eseguiti sono stati 8.340. Anche oggi si registrano 2 nuove vittime che portano il totale a 341. I morti sono entrambi uomini: un novantunenne, a Catania, e un settantasettenne a Palermo. I guariti sono 137. Sul fronte della distribuzione provinciale, 139 sono i nuovi casi a Palermo, 93 a Catania, 34 a Messina, 22 a Trapani, 20 a Siracusa, 10 a Ragusa, 9 a Caltanissetta e 7 ad Agrigento.

La Sicilia cerca professionisti della sanità per lo screening volontario - Giovani appena laureati, specializzandi, ma anche professionisti in pensione e medici stranieri. Una vera e propria chiamata all'azione quella messa in atto dalla Regione per lo screening volontario anti-Covid con tamponi rapidi che si intende realizzare su un campione significativo della popolazione siciliana.

Pubblicato sul sito internet dell’Azienda ospedaliera universitaria Policlinico “G.Martino” di Messina (in qualità di azienda capofila), l’avviso pubblico riservato a personale sanitario che verrà impiegato nei test. Sarà anche la risposta che i professionisti daranno all'appello lanciato dall'assessorato regionale alla Salute a determinare le proporzioni della campagna.

“Se durante i mesi del lockdown, abbiamo associato misure restrittive a tecnologie digitali – dice l’assessore alla Salute, Ruggero Razza - oggi la maggiore conoscenza del virus ci spinge a nuove azioni. L'obiettivo resta lo stesso, ma con strategie diverse: anticipare il virus. Per questo, ancora una volta, facciamo appello al buon senso dei siciliani affinché aderiscano allo screening volontario e spero sinceramente che giungano adesioni incoraggianti da parte dei professionisti chiamati ad una campagna fondamentale per contenere questa fase della pandemia”.

L’iniziativa è infatti finalizzata, così come riportato dalla letteratura scientifica internazionale, alla necessità di intercettare la presenza del virus nelle fase iniziali della malattia, evitando che l’evolversi della patologia determini quadri clinici che potrebbero riflettersi sul sistema ospedaliero siciliano.

Al bando potranno rispondere: medici specialisti; medici convenzionati con le Aziende Sanitarie Provinciali, medici specializzandi (iscritti a qualsiasi anno di corso delle scuole di specializzazione), medici iscritti a qualsiasi anno di corso di formazione specialistica in medicina generale e emergenza sanitaria territoriale nonché del corso teorico-pratico triennale in medicina di emergenza urgenza CMEU 2020/2022 tenuto presso il CEFPAS; laureati in medicina e chirurgia, abilitati all’esercizio della professione medica e iscritti agli ordini professionali; laureati in medicina e chirurgia, anche se privi della cittadinanza italiana, abilitati all'esercizio della professione medica secondo i rispettivi ordinamenti di appartenenza, previo riconoscimento del titolo; personale medico collocato in quiescenza, anche ove non iscritto al competente albo professionale in conseguenza del collocamento a riposo.

Ed inoltre: Collaboratore Professionale Sanitario – Infermiere; Biologi e Biotecnologi; Operatori socio sanitari. L’avviso è esteso anche alle Persone giuridiche e alle strutture private quali: laboratori analisi accreditati; case di cure accreditate; cooperative sociali.

I professionisti interessati dovranno compilare il modulo telematico (che si trova sul sito del Policlinico di Messina) entro e non oltre il settimo giorno (compreso) dalla pubblicazione del bando. I tempi di realizzazione della campagna che riguarderà la Sicilia verranno comunicati nei prossimi giorni.

Intanto – come annunciato dal presidente Nello Musumeci - è stata già avviata la fase organizzativa dello screening volontario riservato agli abitanti delle Isole minori. La scorsa settimana, infatti, gli uffici dell’assessorato alla Salute si sono confrontati con i sindaci degli arcipelaghi, i quali hanno manifestato la disponibilità a co-organizzare nei propri territori le operazioni di analisi. Lo screening volontario nelle Isole prenderà il via già nei prossimi giorni, ovviamente, il tampone sarà gratuito per quanti vorranno aderire alla campagna.

Tornano a salire i contagi da Covid in Italia: nelle ultime 24 ore si sono registrati 5.901 nuovi casi, contro i 4.619 di lunedì, con 112.544 tamponi, circa 27mila più di lunedì. Il totale dei contagiati, comprese vittime e guariti, sale a 365.467. In leggero aumento anche l'incremento delle vittime: 41 in un giorno, mentre lunedì erano 39, per un totale di 36.246. Schizza l'aumento dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: in sole 24 ore ci sono 62 pazienti in più in rianimazione per un totale di 514 (lunedì erano 452). Dal bollettino del ministero della Salute emerge anche che è stata superata la soglia dei 5mila ricoverati nei reparti ordinari: sono 5.076, 255 più di lunedì. Gli attualmente positivi sono 87.193, con un incremento rispetto a domenica di 4.429: di questi 81.603 sono in isolamento domiciliare (+4.112). I dimessi e guariti, infine, sono 242.028, con un incremento di 1.428.Conte: 'Niente polizia in casa, ma serve più responsabilità' 

Il nuovo decreto del Governo Conte - Il presidente del Consiglio Guseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm con le misure adottate per il contrasto e il contenimento al Covid-19. Sono 12 articoli che regolamentano da domani e fino al 13 novembre 2020 tutte le norme che devono seguire i cittadini italiani, ma anche le attività produttive, le disposizioni del personale sanitario, ed ancora le norme in materia di trasporto pubblico, e quello che si deve fare per chi viaggia da e verso l'estero. Qui l'articolo completo. 

Il ministro Speranza - "Rispetto a marzo-aprile, quando il nuovo coronavirus aveva colpito soprattutto la Lombardia e alcune regioni del Nord, la grande differenza è che ora il contagio è presente in tutto il Paese". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nella trasmissione "Di Martedì" de La 7. "Nessuna regione può sentirsi libera e incolume da rischi", ha aggiunto, perché la curva epidemica "sta crescendo in tutta Italia". Si lavora, ha proseguito, "per evitare le misure più drastiche, dobbiamo lavorare per sfruttare il vantaggio che abbiamo rispetto ad altri Paesi". L'andamento dei casi nelle prossime settimane, ha rilevato Speranza, "dipenderà dalle misure che adotteranno governo e regioni e dai comportamenti delle persone".

L'ALLARME DEI MEDICI OSPEDALIERI - Con i numeri attuali della pandemia da Covid-19 "gli ospedali italiani potranno reggere almeno per 5 mesi ed al momento la situazione è gestibile, ma se dovessimo assistere ad un aumento esponenziale dei casi come sta accadendo in altri Paesi come la Francia allora il sistema ospedaliero avrebbe una tenuta di non oltre 2 mesi". Lo afferma all'ANSA Carlo Palermo, il segretario del maggiore dei sindacati dei medici ospedalieri italiani, l'Anaao-Assomed.

Se si passasse dai circa 5mila casi di contagio giornalieri agli oltre 10mila come in Francia, rileva, "si rischia il crollo della prima trincea ospedaliera anti-Covid, perchè gli ospedali non sono pronti a far fronte ad un'epidemia esponenziale". "Già ora - avverte - si iniziano a registrare delle criticità, a partire dal personale sanitario carente e dalle strutture che non sempre garantiscono percorsi differenziati".