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16/10/2020 06:00:00

Coronavirus, record di positivi nel trapanese. Attenzione in Sicilia ai furbetti del tampone

17,40 - Numeri da record per il coronavirus in Sicilia. 578 soggetti positivi rilevati nelle utlime 24 ore. 9 i nuovi ricoveri. I tamponi effettuati sono 7700.

Il numero dei guariti è 121. Gli accessi in terapia intensiva vedono un incremento di sei pazienti in più rispetto alla giornata di ieri.

Dieci le vittime.

Si impenna ancora la curva epidemica in Italia, superando per la prima volta la soglia psicologica dei 10mila casi. Sono 10.010 i nuovi positivi registrati nelle 24 ore, contro gli 8.804 di ieri, e per di più con 150.377 tamponi, 12mila meno di ieri.

Il totale sale così a 391.611 casi dall’inizio dell’epidemia. In calo i decessi, 55 oggi (ieri erano 83), per un totale di 36.427. Preoccupano ancora le terapie intensive, +52 (ieri +47), che arrivano a 638, mentre i ricoveri ordinari crescono di 382 unità (ieri +326), e sono ora 6.178 in tutto. E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.

 17,25 -  Due casi di coronavirus alla scuola "Capuana - Pardo". E' per questo che dirigente "venuta a conoscenza di n. 2 casi di soggetti positivi al COVID 19 all’ interno dell’ Istituto comprensivo" ha disposto "la quarantena per gli alunni, i docenti, i collaboratori scolastici e gli assistenti alla comunicazione della scuola dell’ Infanzia Capuana e della classe 3^ D della scuola secondaria di 1° grado Pardo".

Da lunedì 19 ottobre 2020 le attività didattiche si svolgeranno a distanza.

Il Sindaco Alfano ha inoltre disposto la chiusura di Keidea e la sanificazione dei locali, dato che alcuni lavoratori sono risultati positivi.

 16,50 - Fermare il coronavirus, senza fermare il Paese. E' quello che cerca di fare il governo, che sta valutando un'altra decisione drastica: imporre il coprifuoco, cioè il divieto di uscire di casa, dalle 22. E la didattica a distanza per gli alunni delle scuole superiori.

È su queste nuove misure che nel governo si ragiona e si discute, anche duramente, per provare a raddrizzare in corsa la curva del virus. Con un tweet di poche battute Giuseppe Conte ha lanciato un nuovo appello agli italiani: «Rispettiamo le nuove disposizioni, seguiamo le raccomandazioni, facciamo del bene al nostro Paese...».

Ragionando con scienziati, collaboratori e ministri, il premier si è però convinto a valutare altre regole restrittive, sulla falsariga delle norme adottate in Francia. «Il coprifuoco è una cosa molto probabile», ammettono a Palazzo Chigi. Da qui a domani, quando si riunirà il Consiglio dei ministri, un nuovo provvedimento potrebbe imporre a bar, ristoranti e altri pubblici esercizi di abbassare le saracinesche alle 21 o alle 22, con controlli rafforzati e multe per chi non rispetta le regole.

E se sulla necessità di estendere lo smart working come chiede la ministra dell’Istruzione sono tutti d’accordo, tra governo e Regioni e anche dentro l’esecutivo si litiga sulla didattica a distanza per i licei. La proposta dei governatori ha fatto (molto) arrabbiare Lucia Azzolina: «Non è all’ordine del giorno». La ministra, sorpresa perché sono le stesse Regioni che a giugno non volevano inserire la didattica a distanza nelle linee guida, non ci sta a disperdere «i grandi investimenti e sacrifici fatti per la scuola». Azzolina lo ha detto ieri mattina a Conte, che ha visto faccia a faccia a Palazzo Chigi. Ma i presidenti delle Regioni, ancor più dopo che De Luca ha chiuso le scuole in Campania, insistono. Il Partito democratico ha proposto di arrivare al 50% di didattica digitale alle superiori, alternando casa e scuola. 

15,20 -  Impennata di nuovi casi di coronavirus in provincia di Trapani. Sono ben 51 in un giorno. Questo il dettaglio fornito dall'Azienda Sanitaria Provinciale.

Totale casi attuali positivi 419 (il dato è al netto di decessi e guarigioni) così distribuiti:

Alcamo 75; Buseto Palizzolo 7; Calatafimi-Segesta 8; Campobello di Mazara 2; Castellammare del Golfo 5; Castelvetrano 45; Custonaci 4; Erice 23; Favignana 5; Gibellina 1; Marsala 61 Mazara del Vallo 27; Paceco 2; Pantelleria 3; Partanna 11; Poggioreale 1; Salaparuta 9; Salemi 33, Santa Ninfa 1; Trapani 76; Valderice 15; Vita 1, San Vito Lo Capo 2; Petrosino 2.

Ricoverati in Terapia Intensiva -2
Ricoverati non in Terapia intensiva – 24
Isolamento domiciliare obbligatorio – 393
Totale guariti – 422 – Guariti alla data odierna - 9
Decessi – 21

Totale tamponi effettuati – 34.671
Test sierologici su personale sanitario – 10.544 ; Test per ricerca antigene – 7.495

 08,45 - Almeno 7600 tamponi effettuati da un laboratorio di analisi della provincia di Trapani per conto dell'Asp sono frutto di una truffa. E' la scoperta che hanno fatto i Carabinieri del Nas.

I Carabinieri hanno sequestrato un laboratorio per lo screening del Covid-19, presso un centro diagnostico privato del trapanese (che non è stato reso noto).

Il provvedimento è scaturito dagli esiti investigativi del NAS che hanno evidenziato come il laboratorio abbia continuato ad analizzare tamponi molecolari per conto dell’ASP di Trapani, di cliniche delle provincie di Palermo e Trapani nonché di privati, nonostante le apparecchiature utilizzate (nei mesi di aprile ed agosto) fossero state valutate non idonee per lo screening del covid-19 da parte dell’ente certificatore regionale di controllo qualità (qui l'articolo completo).

 06,00 - Sono sedici i nuovi positivi al Coronavirus in provincia di Trapani. I nuovi contagi sono uno a Mazara del Vallo, quattro a Trapani, tre ad Alcamo, due a Marsala, due a Castelvetrano, uno a Erice, due a Custonaci e uno a Buseto Palizzolo. In totale in provincia (al netto di decessi e guarigioni) ci sono 377 casi, secondo quanto comunicato dall'Asp.

I dati nel trapanese - Ecco come sono distribuiti i 377 positivi: Alcamo 50; Buseto Palizzolo 11; Calatafimi-Segesta 9; Campobello di Mazara 1; Castellammare del Golfo 5; Castelvetrano 30; Custonaci 2; Erice 19; Favignana 4; Gibellina 1; Marsala 60; Mazara del Vallo 26; Paceco 2; Pantelleria 3; Partanna 11; Poggioreale 1; Salaparuta 9; Salemi 35; Santa Ninfa 1; Trapani 75; Valderice 16; Vita 1, San Vito Lo Capo 3; Petrosino 2. I ricoverati in terapia intensiva sono sempre 2, i ricoverati in reparto covid sono 28, in isolamento domiciliare obbligatorio sono 347. In totale i guariti dall'inizio dell'epidemia sono 413 e i decessi 19. Totale tamponi effettuati 34.823, test sierologici su personale sanitario 10.559, test per ricerca antigene 7.724.

A Trapani, il Covid non risparmia nemmeno il comando provinciale dei vigili del fuoco. Almeno quattro i casi finora accertati, ma si attendono ancora gli esiti dei tamponi ai quali è stato sottoposto il personale. I contagiati sono stati posti in quarantena, così come colleghi e familiari. Aumentano quindi i casi di coronavirus in provincia di Trapani.

A Castellammare un'insegnante della scuola primaria del plesso Navarra è positiva al Covid-19. Le due classi dell'insegnante sono isolamento per dieci giorni. Il protocollo anticovid ha subito portato alla sanificazione dell'intero plesso scolastico. I locali della scuola primaria e dell’infanzia saranno sanificati nelle prossime. È stato immediatamente attivato il protocollo anticovid e l’autorità sanitaria sta ricostruendo la catena dei contatti.

Eleonora Lo Curto, "no a strumentalizzazioni politiche su Marsala Ospedale Covid" -  “La drammatica evoluzione della pandemia ribalta previsioni e richiama ad una corale responsabilità che escluda atteggiamenti campanilistici giacché la diffusione del virus non conosce confini territoriali. Ogni tentativo di strumentalizzare questa vicenda riconducendo al mero interesse elettorale e/o politico le scelte compiute prima delle amministrative e oggi riviste dall’assessore Razza e dall’ASP di Trapani non solo è fuori dalla logica concreta con cui si è agito, ma non risponde ad alcuna logica in assoluto. Lo si può desumere dal fatto che in ragione delle esigenze di far fronte ai ricoveri di malati Covid della provincia di Trapani si è cercato, prima, di ricorrere alle strutture sanitarie di Palermo, poi sono stati individuati ed ancóra implementati i posti Covid all’ospedale di Mazara e successivamente si è fatto ricorso a Marsala e Salemi. Non c’è stato nessun traccheggio sull’indicazione di Marsala dopo la precedente individuazione di Mazara del Vallo come centro ospedaliero Covid. La decisione assunta e comunicata senza preavviso dall’assessore regionale Ruggero Razza è certamente un’amara novità, ma comprendo, anche, una inevitabile necessità, non solo per Marsala ma per l’intera provincia di Trapani dove ahimè crescono quotidianamente i contagi. Il territorio si deve attrezzare così come l’intera Sicilia, non possiamo permetterci incertezze nello strutturare un’adeguata risposta sanitaria al dilagare della pandemia. Ritengo che la decisione del sindaco di Marsala Massimo Grillo di indire una conferenza dei sindaci della provincia di Trapani per valutare e determinarsi, insieme all’assessore Razza e al commissario dell’Asp di Trapani Paolo Zappalà, sia un’iniziativa assolutamente condivisibile. Per il resto ho avuto le più ampie rassicurazioni da parte di Zappalà che nel presidio “Paolo Borsellino” verranno mantenuti il pronto soccorso, il punto nascite e quanto è indispensabile a garantire in servizi sanitari essenziali. Tenuto conto che non ci troviamo più difronte ad una pandemia, quanto ad una presenza endemica del Covid, dobbiamo a maggior ragione attivarci con ogni mezzo. L’unico modo per fermare la circolazione del virus è quello di mantenere la distanza e indossare la mascherina, evitando assembramenti e atti leggerezza che potrebbero davvero compromettere la salute delle persone più fragili. Come deputato mi assumo sempre le mie responsabilità anche difronte alle critiche, ma indubbiamente prendo le distanze dalle strumentalizzazioni che in assoluto sono il peggiore modo di affrontare le questioni”. 

399 i positivi al Covid19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore. Salgono così a 5487 gli attuali positivi e passano a 520 i ricoverati in ospedale con un incremento di 22 ricoveri rispetto a ieri. Di questi 52 si trovano in terapia intensiva, ben 3 in più rispetto a ieri, mentre sono 468 i ricoveri in regime ordinario; 4.967 sono i pazienti in regime isolamento domiciliare. I tamponi eseguiti sono stati 7444. Ieri si sono registrati ben 7 nuove vittime che portano il totale a 350. I guariti sono 92. Sul fronte della distribuzione provinciale 154 sono i casi a Palermo ma di questi 14 sono migranti ospitati all'hotspot di Lampedusa, 126 a Catania, 22 a Messina, 21 a Caltanissetta, 19 a Trapani, 19 a Siracusa, 15 a Ragusa, 14 a Enna, 9 ad Agrigento.

Scondotto nuovo coordinatore Struttura emergenza virus - Salvatore Scondotto, presidente dell’Associazione italiana di epidemiologia è il nuovo coordinatore della Struttura sanitaria di supporto per l’emergenza Covid in Sicilia. A nominarlo è stato il governatore Nello Musumeci in qualità di soggetto attuatore dell’ordinanza di Protezione civile nell’ambito del contrasto alla pandemia. Nello stesso provvedimento, il presidente della Regione ha indicato i componenti del Comitato tecnico scientifico, di cui fanno parte anche il capo della Protezione civile regionale Salvatore Cocina, i dirigenti dell’assessorato regionale alla Salute Maria Letizia Di Liberti e Mario La Rocca, i commissari per l’emergenza Coronavirus delle Città metropolitane di Palermo e Catania, Renato Costa e Giuseppe Liberti, e 13 esperti. Scondotto, 61 anni, è dirigente del servizio di Sorveglianza ed epidemiologia valutativa presso il dipartimento Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell’assessorato regionale alla Salute e dal 2018 guida l’Associazione italiana di epidemiologia. Ecco gli esperti che compongono il Comitato tecnico scientifico: Antonella Argo (Medicina legale); Bruno Cacopardo (Malattie infettive e tropicali); Salvatore Corrao (Medicina interna); Massimo Farinella (Malattie ifettive e tropicali); Fabio Genco (Rianimazione e terapia intensiva); Agostino Massimo Geraci (Medicina e chirurgia di accettazione e urgenza); Antonio Giarratano (Rianimazione e terapia intensiva); Giuseppe Nunnari (Malattie infettive e tropicali); Giovanni Passalacqua (Pneumologia); Cristoforo Pomara (Medicina legale); Nicola Scichilone (Pneumologia); Emanuele Scarpuzza (Rianimazione e terapia intensiva); Stefania Stefani (Microbiologia). Il Comitato tecnico scientifico per l’emergenza ha funzioni consultive e di validazione tecnico-scientifica.

I furbetti dei tamponi in Sicilia, attenzione ai prezzi - La situazione di emergenza sanitaria  non è riuscita a far impietosire proprio tutti. In un momento in cui la solidarietà dovrebbe diventare una priorità, non mancano infatti i furbetti, in questo caso dei tamponi. E così, i malcapitati che devono sottoporsi ai tamponi perché costretti dalle direttive in corso o per una sicurezza personale a causa di contatti rischiosi, si sono ritrovati a dover pagare prezzi esorbitanti per effettuare il test. In alcuni casi il costo è stato addirittura triplicato, con prezzi tra i 120 e 130 euro per un tampone.  L’Assessorato regionale alla Sanità, affermando che diffiderà tutti i centri che propongono tamponi a prezzi non corrispondenti allo standard regionale e che ritirerà le convenzioni qualora la diffida non bastasse a fermare il comportamento scorretto.  A tal proposito, la Regione dovrà pubblicare un avviso dove elencare i diversi prezzi standard dei vari test Covid. “I prezzi corretti sono: 50 euro per i tamponi, 15 per i tamponi rapidi, e tre fasce di prezzo per i sierologici che vanno dai 32,58 euro del tipo a, ai 18,58 euro del tipo b e 10 euro per quelli di tipo c”.

Nuovo record assoluto di contagi in Italia: secondo il bollettino del Ministero della Salute in 24 ore si sono registrati 8.804 casi (mercoledì 7.332). I morti raddoppiano in un solo giorno da 43 a 83. I tamponi ancora al record, quasi 163 mila. Tra le Regioni con più contagi giornalieri da coronavirus la Lombardia ne ha 2.067, seguita dalla Campania con 1.127 e dal Piemonte con 1.033. Il Veneto ne ha 600, il Lazio 594, la Toscana 581. I pazienti in terapia intensiva per il Covid in Italia aumentano di 47 unità in 24 ore, arrivando a quota 586, secondo i dati del ministero della Salute. I ricoveri in reparti ordinari crescono invece di 326 unità, raggiungendo la cifra di 5.796. Gli attualmente positivi a livello nazionale aumentano in 24 ore di 6.821 unità, arrivando a 99.266. I pazienti in isolamento domiciliare sono ora 92.884, con un aumento di 6.448 unità. I guariti e dimessi sono ora 245.964, con un incremento di 1.899 persone.

L'appello del Premier Giuseppe Conte: "Per contenere la seconda ondata dell'epidemia da Covid-19 c'è bisogno del contributo di tutti. Rispettiamo le nuove disposizioni, seguiamo le raccomandazioni, facciamo del bene al nostro Paese".