Si è svolta in sicurezza mercoledì scorso una riunione servita a gettare le basi per le attività future di Gioventù Nazionale della provincia di Trapani, la formazione giovanile di Fratelli d'Italia.
Ad aprire i lavori, il portavoce provinciale di GN, Michele Ritondo. Subito la parola all'Avv. Maurizio Miceli, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, che augurando un buon lavoro ai giovani militanti per la nuova stagione politica ha subito messo in chiaro quella che è la sua visione di movimento giovanile: "Una realtà formativa dove far crescere i propri figli."
A seguire un saluto ai ragazzi dall'On. Giampiero Cannella, coordinatore regionale di FdI che ha messo in risalto il valore della militanza non solo utile in politica ma di grande aiuto soprattutto nella vita di tutti i giorni, sottolineando l'importanza della formazione che crea indubbiamente maturità nei giovani.
Giovani fra i 14 ed i 32 anni hanno preso parte all'iniziativa programmatica e si preparano all'esperienza della militanza.
"Di certo non tutti saranno gli amministratori di domani ma da questa esperienza i giovani protagonisti, ne trarranno sicuramente il meglio arricchendo il proprio bagaglio" si legge nella nota. Ha preso parte alla riunione anche il portavoce per la Sicilia Occidentale di GN, Antonio Piazza che non ha nascosto l'orgoglio personale suscitato dal lavoro dei giovani militanti in tutto il territorio regionale: "Il nostro l'unico movimento giovanile di un partito, davvero attivo in Sicilia."
Alla chiusura dei lavori fa un sunto il portavoce provinciale trapanese di GN, Michele Ritondo: "Un nuovo statuto nazionale da applicare e la campagna adesioni 2020/21 da lanciare sul territorio. Lavoriamo anche ai movimenti studenteschi, per le scuole, i licei e l'università. Adesso ci prepariamo a muoverci davvero su tutto il territorio provinciale. Priorità sarà formare i nostri ragazzi alla cultura politica e allo spirito di sacrificio per la comunità. Prepareremo sicuramente iniziative culturali, sociali e formative per sensibilizzare i nostri coetanei a non sottovalutare il valore delle tradizioni. Manca da troppo tempo una scuola di formazione politica per i giovani, vedremo. Solo con il duro e paziente lavoro della propria terra si avranno i frutti migliori!".