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14/11/2020 22:20:00

L'estate non salva le compagnie aeree. C'è chi ha perso 250 euro a passeggero

 Neanche la ripresa degli spostamenti estivi ha aiutato le compagnie aeree europee a raddrizzare i conti.

Tanto che alcuni vettori sono arrivati a perdere anche 250 euro a passeggero imbarcato sui propri voli in un periodo in cui per le compagnie rappresenta quello di maggior profitto.
È questo il risultato dell’analisi che il Corriere della Sera ha effettuato sui bilanci del terzo trimestre e dei primi nove mesi dell’anno delle aviolinee che nel 2019 hanno trasportato i tre quarti dei passeggeri del Vecchio Continente.

 Ryanair, easyJet e Wizz Air, le principali lowcost europee, nel trimestre Luglio-settembre, si sono dimostrate quelle maggiormente in grado di contenere le perdite, con Ryanair che fa decisamente meglio della rivale Wizz Air, il contrario di quanto avvenuto nel secondo trimestre del 2020.
Cala, nel complesso, il ricavo per viaggiatore, tant’è vero che nel periodo luglio-settembre è inferiore per molte compagnie all’intero arco temporale considerato (gennaio-settembre), rileva Leonard Berberi sul Corriere.

Un periodo buio per le compagnie aeree. Il vettore che ha perso di più per passeggero imbarcato, nel periodo estivo, è Lufthansa, con quasi 250 euro persi a passeggero, più dei -197 euro del gruppo Iag. Non brilla nemmeno l’agglomerato franco-olandese Air France-Klm che chiude il periodo luglio-settembre con -146 euro (ma Klm è andata meglio di Air France), mentre Austrian Airlines (-139 euro) fa peggio della vicina Swiss (-104), certifica l'analisi del Corriere della Sera. .