I nativi americani, nella loro primordiale saggezza, dicevano che gli alberi sono le colonne del mondo e che quando gli ultimi alberi saranno stati tagliati, il cielo cadrà sopra di noi.
Sarà forse per merito loro se negli Stati Uniti d’America fin dal 1872 viene celebrato il cosiddetto “Arbor day”, un giorno all’anno dedicato alla piantagione di alberi, il cui fine e’ quello di creare una coscienza ambientale nella popolazione e contestualmente incrementare il patrimonio forestale nazionale.
Non osiamo pensare cosa direbbero oggi i “feroci pellerossa” di quei “visi pallidi” che, vuoi perché ammalati, vuoi perché esecutori di un altrui disegno criminale, ogni anno mandano in fumo migliaia e migliaia di alberi.
E in Sicilia ne sappiamo qualcosa. In provincia di Trapani non esiste una foresta o un boschetto che non siano stati colpiti dalla violenza dolosa delle fiamme.
E non solo durante lo scirocco agostano.
Sono lontanissimi i tempi dell’antica Roma in cui gli alberi erano considerati sacri.
L’amore e il rispetto per gli alberi era totale. I boschi erano consacrati alla divinità. Ogni atto contro gli alberi veniva considerato empio e punito severamente.
Furono gli antichi romani ad istituire per primi una giornata dedicata al culto degli alberi e ai dei boschi sacri. La ricorrenza avveniva , non a caso, proprio nel mese di luglio.
Si dovrà attendere il 1898 perché nell’Europa moderna venisse ripristinata la celebrazione della “Festa dell’Albero”.
In Italia, solo nel 1923, con la cosiddetta “Legge forestale”.
Ma e’ solo da sette anni appena che si ha in Italia una legge che codifica la giornata Nazionale degli Alberi. Da quando cioè e’ in vigore la legge numero 10 del 14 gennaio 2013. Che prevede, tra l’altro, l’obbligo per i Comuni (sopra i 15.000 abitanti) di piantare un albero per ogni nato a partire dal febbraio dello stesso anno dopo avere individuato un’area sul proprio territorio comunale da destinare a forestazione urbana, con uso di piante autoctone.
Non sappiamo se tale disposizione si stata rispettata. A vedere i risultati, qualche dubbio nasce. Ma potrebbe essere la causa anche la diminuzione demografica.
Senza volere apparire didascalici, ci sembra utile ricordare ai nostri “venticinque lettori” di manzoniana memoria che gli alberi non sono solo un elemento decoro paesaggistico. Sono tante le funzioni che essi svolgono silenziosamente ogni giorno.
Ne citeremo solo alcune. Quella più nota: sequestrano l’anidride carbonica prodotta dalle attività umane e restituiscono ossigeno all’atmosfera. Per non parlare della loro capacità di mitigare gli effetti del cambiamento climatico e di proteggere la biodiversità. Offrono cibo ( non solo agli umani), ma anche riparo e prevengono il dissesto idrogeologico.
Ecco perché e’ importante che ogni anno il 21 novembre, in tutta Italia, si festeggi la Giornata Nazionale degli Alberi.
E’ l’occasione per ricordarci della loro straordinaria importanza che hanno per la vita dell’uomo, degli animali e per la qualità dell’ambiente in generale.
Nella stessa giornata di oggi si svolge anche la “Festa dell’Albero”. Si tratta di una iniziativa autonoma promossa da Legambiente che prevede la piantagione di alberi e non solo.
Anche quest’anno, come in quelli precedenti, l’animatrice della Legambiente della zona del Belice, ma anche di Vita, Salemi e Calatafimi, e’ la dottoressa Valentina Caradonna, non solo appassionata, ma anche esperta delle tematiche ambientaliste.
Da anni, ormai, Caradonna si dedica alla sensibilizzazione e al coinvolgimento di gruppi ed associazioni sulle questioni attinenti alla difesa dell’ambiente e del verde, contattando e sensibilizzando gli Istituti scolastici e le amministrazioni locali.
“E’ urgente più che mai far prendere coscienza alla comunità civile e politica”, ci dice Valentina Caradonna, con il candore che la distingue, “della necessità di tutelare le superfici boschive che nelle scorse estati sono state purtroppo protagoniste di molti incendi che hanno devastato molti siti di grande rilevanza ambientale. A tal proposito il prossimo sabato 21 novembre sarà presentato da Legambiente Sicilia un documento che affronta i grandi temi legati agli incendi e alla loro prevenzione. Il circolo Legambiente della Valle del Belice ogni anno ha organizzato incontri e piantumazioni cercando la collaborazione di tutti i protagonisti del territorio, negli anni sono stati coinvolti nella campagna di Legambiente gruppi scout, istituti scolastici. Purtroppo per questo 2020, vista l’impossibilità a raggiungere la scuola e visto che molte associazioni comunque evitano incontri di presenza per evitare assembramenti abbiamo deciso di lanciare una campagna social utilizzando Facebook ed Instagram”.
Il messaggio e’ semplice ed intrigante.
Nella giornata di oggi celebriamo tutti insieme la Festa dell’Albero come dei #VasiComunicanti.
Piantiamo tutti un seme a casa, un piccolo albero se abbiamo un giardino o possiamo recarci in uno spazio pubblico: facciamo tutti un gesto simbolicamente significativo per celebrare la natura!
Franco Ciro Lo Re