Sono in corso le battute finali del processo Rostagno davanti alla Suprema Corte di Cassazione. Il procuratore generale Gianlugi Pratola ha concluso il suo intervento chiedendo il rigetto del ricorso presentato dai difensori di Vincenzo Virga e la conferma della condanna all'ergastolo e l'annullamento dell'assoluzione e rinvio alla corte d'Appello per Vito Mazzara, che, lo ricordiamo, in primo grado era stato condannato all'ergastolo e in appello poi è stato assolto.
Per il momento sono in corso gli interventi dei difensori di Virga e Mazzara che sono stati preceduti dagli interventi dei difensori delle parti civili. Per Chicca Roveri e Maddalena Rostagno, moglie e figlia del giornalista, è intervenuto Fausto Maria Amato: "l’assoluzione di Vito Mazzara sarebbe una macchia difficile da cancellare e che finirebbe con il nascondere lo scenario criminale riguardante non solo l’uccisione di Rostagno ma anche quello che in quel 1988 maturava a Trapani nei rapporti tra mafia e politica", ha detto il legale.
Per Carla Rostagno, sorella di Mauro, invece, l'intervento di Fabio Lanfranca, che ha puntato sulla necessità di riportare in appello il processo contro Vito Mazzara. Il legale di Libera Enza Rando ha sostenuto le richieste del procuratore generale, contestando l'assoluzione di Mazzara. Più tardi la sentenza.