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16/12/2020 08:41:00

Salemi. Per Natale le socie della Fidapa tessono "Intrecci che scaldano il cuore"

Quest'anno sarà un Natale diverso, ma la Fidapa non si ferma, assicura Anna Rapallo Pilocane, presidente della sezione di Salemi dell’Associazione femminile.


Anche se sarà una festa con meno luci, (in senso metaforico ovviamente, quanto a quelle vere, dobbiamo invece dire che le luminarie installate per conto del Comune quest’anno ci sembrano di gran gusto), con meno allegria nel cuore, non verrà tradita la vera essenza del Natale.
Se e’ vero che non allestiranno il tradizionale "Albero della Solidarietà" nella Chiesa Madre nel cuore barocco del “Borgo più bello d’Italia, le fidapine saranno vicine come sempre alle meno fortunate.


E’ la caratteristica che le contraddistingue. Sempre vicine e pronte ad aiutare le “Donne”, chiunque esse siano. Senza distinzioni di sorta.
Lavoreranno di concerto e in collaborazione con la Caritas Parrocchiale.
E’ in corso la realizzazione il progetto che hanno denominato "Intrecci che scaldano il cuore” concordato con la Parrocchia del patrono della città San Nicola di Bari.


Tutte le socie della sezione Fidapa di Salemi sono all'opera per realizzare ai ferri o all'uncinetto un cappellino, una sciarpa, un maglione, delle calze da notte o qualsiasi altro oggetto che potrà essere utile a scaldare chi più ne ha bisogno.
Sembra poca cosa, ma essere animati dallo spirito del “donare” è sicuramente una nobile caratteristica! Ed è sempre il cuore quello che fa la differenza, perché donare fa bene a chi dona e a chi riceve.

Sono in tante ad avere aderito al progetto, ma l’adesione rimane sempre aperta.
Per partecipare al progetto e’ semplice. Quanti decidessero di partecipare , potranno realizzare un lavoro e lasciarlo in un contenitore che si trova già collocato all’interno della Chiesa Madre davanti all’Altare maggiore.
Sarà poi cura di don Vito, il giovane arciprete della città, a recapitarle alle famiglie.

Sottolinea Anna Pilocane : “Il Natale è la nascita di Gesù Bambino, è Speranza, è Luce. Apriamo il nostro cuore alla vera luce: la luce che può illuminare e trasformare noi stessi, la luce del bene che vince il male, dell’amore che supera l’odio, della vita che sconfigge la morte.”
Una cronaca che non vi sareste aspettata fatta proprio da noi?

Fatte le dovute proporzioni, e’ giusto il caso di ricordare che persino l’esistenzialista Jean Paul Sartre, durante la sua detenzione in un campo di prigionia nazista, ebbe a scrivere “Bariona o il figlio del tuono. Racconto di Natale per cristiani e non credenti”.
La dimostrazione che l’evento natalizio può vedere uniti in un unico abbraccio credenti, gnostici e agnostici. a patto che non si tratti dell’ennesimo episodio di un bieco consumismo.

E questo della Fidapa ci sembra non esserlo.

Franco Ciro Lo Re