Un appello rivolto alla politica, alle associazioni, ai consiglieri comunali e ai cittadini di Castellammare del Golfo e volto a rivitalizzare il dibattito politico in favore del territorio che sta vivendo un periodo di rassegnazione.
Così Nicola Coppola, Franco D'Angelo, Giuseppe Lo Porto e Laura Ancona, con una lettera aperta, invitano tutti all'impegno per il riscatto culturale, storico ed economico della città. Qui di seguito la lettera completa:
Parte da noi Laura Ancona, Giuseppe Lo Porto, Franco D’Angelo e Nicola Coppola ex candidati nel 2018 alle elezioni amministrative un appello/ invito a tutte le forze politiche, attività produttive, circoli, associazioni, consiglieri comunali, cittadini a raccogliere il nostro appello per dire il nostro NO secco e preciso ai tanti che in questi mesi utilizzando le vicende giudiziarie – assai gravi e delicate – che si stanno verificando, e descrivono una città silente e rassegnata.
Non possiamo fare apparire questa città ciò che non è, cioè una città in linea e in continuità con una storia mafiosa che pure in tanti anni l’ha segnata attraverso la presenza di personaggi squallidi dai quali nel tempo sono state prese le distanze sia nelle coscienze dei cittadini e soprattutto nella cultura dei giovani ai quali rivolgiamo l’invito a gridare e reagire al concreto rischio sul futuro stesso della città e delle sue prospettive di crescita.
Il nostro appello è finalizzato a riavviare il dibattito politico in un territorio che sembra non riuscire più a confrontarsi neanche sulla situazione drammatica che sta vivendo e a non vivacizzare alcun tipo di confronto, per uscire così dal silenzio che rischia di essere letto come rassegnazione.
Il nostro è un atto politico che vuole riavviare una discussione indispensabile a far sì che l'amministrazione del nostro Comune non si isoli sempre più perdendo, come sta avvenendo, il contatto con la cittadinanza.
Non è accettabile che si resti ancora arroccati su posizioni di difesa ad oltranza delle proprie decisioni, senza che si possa leggere alcun atto programmatico, senza che si possa discutere o interloquire; non è accettabile la sopravvivenza fatta di normale amministrazione.
QUESTO E’ IL MOMENTO DEL RISCATTO CULTURALE E STORICO
Dobbiamo gridare che questa è una città che non si riconosce nelle tante definizioni di queste settimane; è una città che negli anni ha saputo dotarsi di regole essenziali per la pubblica amministrazione con funzionari impermeabili a qualunque tipo di pressione.
CASTELLAMMARE oggi è questa ; una città che ha attratto tanti investitori, è una città che ha una sua prospettiva di crescita turistica e vuole dire NO a qualunque marchio di mafiosità che segnerebbe in maniera irreversibile il suo futuro.
Chiediamo a chi realmente ne è innamorato di sottoscriverne questo appello , e alle istituzioni di uscire dalla ritualità non segnando negativamente la storia di questa terra già martoriata storicamente, ed oggi pronta a continuare il percorso democratico che può avere momenti di difficoltà ma non può essere sospeso o cancellato.
Certo, le elezioni comunali del 2018 vedevano noi candidati appoggiati da liste per lo più civiche, senza chiare connotazioni partitiche. Ma ciò non significa che non vi fossero idee politiche di fondo.
Oggi noi chiediamo con voce ferma e decisa che il Sindaco e la giunta ci dicano chiaramente qual è il programma che stanno seguendo, quali sono le rassicurazioni che danno, non soltanto ai loro sostenitori, a non apparire più irraggiungibili e chiusi dietro barricate invalicabili per quel 70% di elettori che non li hanno votati.
Riconquistiamo tutti gli spazi di partecipazione popolare che è l’essenza stessa della democrazia che resta una conquista che in ogni momento deve essere vissuta.