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14/01/2021 07:00:00

Trapani, Garuccio: "Sui nuovi loculi al cimitero il sindaco non ha detto la verità"

La consigliera comunale di Trapani Anna Garuccio interviene sulle recenti dichiarazioni del sindaco Giacomo Tranchida e dell'assessore Romano sui lavori per i nuovi loculi al cimitero comunale. La consigliera contesta la "scusa" del sindaco sui ritardi dei lavori legati alla pandemia. Ecco la sua nota. 

 “Purtroppo le difficoltà tecnico e amministrative, aggravatesi con la pandemia - dichiarano il sindaco Tranchida e l’assessore Romano- non ci hanno consentito la necessaria tempestività per assicurare immediata sepoltura a tanti concittadini trapanesi”. 

 

Non posso accettare questa affermazione. Il Sindaco, che ha firmato a tal proposito dei documenti e che ha discusso animatamente contro la sottoscritta in sede di Consiglio il 30 Dicembre , sa bene che l’affermazione sulla pandemia non è vera.

Non posso accettare che accanto alla sofferenza di chi per mesi attendeva una degna sepoltura si aggiungano scuse prive di verità. Ieri era colpa degli uffici, oggi della pandemia. Ma nel frattempo 77 famiglie non hanno degna sepoltura per i loro cari, e 82 il 22 dicembre.

 

La sottoscritta ha scritto a tal riguardo 2 interpellanze. Questo ciò che è accaduto:

 

Lo scorso 22 settembre la sottoscritta comunicava al Signor Sindaco, attraverso il mezzo dell'interpellanza, la necessità di reperire le figure di n. 2 AFFOSSATORI CIMITERIALI in sostituzioni di 2 dei 4 in servizio e in procinto di pensionamento nei mesi di settembre e di dicembre. Allo stesso modo la sottoscritta proponeva all'Amministrazione la soluzione indirizzando la stessa nell'individuare le due figure di affossatori nella municipalizzata Trapani Servizi.

Tuttavia, se la scelta della Trapani Servizi poteva essere politicamente discrezionale, di certo non lo era la necessità di sopperire alla mancanza della figura dei 2 AFFOSSATORI, così come in seguito confermato dalla Dirigente del Settore allo stesso Sindaco. Senza il numero al completo degli affossatori infatti nessuna sepoltura sarebbe potuta avvenire.

Ad aggravare la situazione, come annunciato in precedenza, e' stata determinante l'approvazione della CONCESSIONE IN VITA DEI LOCULI.

Ciò che risulta chiaro è che il cimitero di Trapani non era privo di posti a sufficienza finalizzati alla sepoltura. I posti c’erano, mancava chi eseguisse la sepoltura, altrimenti non si giustificherebbe il tentativo del Sindaco di affidare il servizio esternamente il 26 novembre e il 22 dicembre alla stessa Trapani Servizi. Che senso avrebbero avuto altrimenti entrambe le azioni se i posti erano mancanti e si dovesse attendere quelli ricavati dai nuovi loculi consegnati questa settimana?

Se da una parte l'interpellanza della sottoscritta avrebbe potuto evitare l'insorgere dell'emergenza, i 3 mesi trascorsi tra inerzia e scelte inadeguate, l'emergenza l'hanno fatta scoppiare.

Nel tentativo di rimediare al danno creato, infatti il 26 novembre la S.V. emanava una Ordinanza, la n.170 attraverso la quale ORDINAVA di affidare il servizio di esumazione ed inumazione delle salme AD UNA DITTA ESTERNA ISCRITTA ALLA CATEGORIA "SERVIZI CIMITERIALI E FUNEBRI". La Ditta individuata fu l'OASI.

Preso atto della ditta individuata dagli Uffici su Piattaforma MEPA, la sottoscritta aveva chiesto chiarimenti al Dirigente in sostituzione in merito all'individuazione della ditta OASI affermando, anche se invano, che la stessa, nota Ditta di autospurghi, non possedesse i requisiti necessari per eseguire le funzioni di estumulazione e tumulazione delle salme al cimitero. Allo stesso tempo la sottoscritta sottolineava la necessità di un intervento duraturo piuttosto che una soluzione momentanea quale poteva essere una ditta esterna.

E così, a discapito della sofferenza di chi perde un proprio caro, e'dovuto passare un altro mese per rendersi conto che la ditta Oasi non possedesse i requisiti di estumulazione e tumulazione come dalla sottoscritta affermato. Così infatti si legge nella nota Prot. Gab.5 del 22 Dicembre a firma del Sindaco, esattamente tre mesi dopo l'interpellanza della sottoscritta:

" in CONSEGUENZA alla presunta MANCANZA DI REQUISITI DELLA DITTA PRECEDENTEMENTE INCARICATA OASI...DISPONE DI ADOTTARE TEMPESTIVAMENTE TUTTI GLI ATTI NECESSARI PER ASSICURARE LA DOVUTA SEPOLTURA DELLE SALME...POTERSI UTILIZZARE IL PERSONALE DELLA TRAPANI SERVIZI". Al 22 dicembre erano 82 le salme in attesa di sepoltura giacenti nella camera mortuaria, in deposito e nel corridoio della chiesa.

 

Fermo restando l'opinabile concetto di "tempestività" espresso in Nota, la sottoscritta ritiene incomprensibile e inammissibile il lassismo dei 3 mesi trascorsi dalla interpellanza a firma della sottoscritta che, pur senza ricevere risposta alcuna, chiaramente metteva al corrente l'amministrazione indirizzando soluzioni al fine di evitare il verificarsi di qualsiasi emergenza, morale, sociale e sanitaria. Ancor più grave il debito fuori bilancio di quasi 5000€ in favore della ditta OASI il cui lavoro effettivo, se mai lo ha svolto, anche in termini di ore e salme estumulate nessuno conosceva al momento del voto in aula, nemmeno la dirigente.

 

Inammissibile la mancanza di sensibilità, inconcepibile l’atteggiamento grossolano con cui si affrontano i problemi e certi debiti fuori bilancio privi di accertamenti.

Inutile qualsiasi corsa per nuovi padiglioni. Qualsiasi nuova area, anche i nuovi padiglioni, sarebbero inutili senza la circolarità possibile grazie alle figure degli AFFOSSATORI, che il VII Settore ha provveduto a rilevare dalla Trapani Servizi.

Tutto questo era dovuto per amore di verità.

Finalmente dopo mesi di attesa, molte famiglie potranno finalmente dare sepoltura ai propri cari.