Non è nostra abitudine alimentare discussioni strumentali al fine di aumentare il malumore già abbondantemente presente nel paese e non certo per nostra responsabilità. Ma abbiamo il dovere di segnalare, quale forza politica di opposizione, le cose che non vanno. Senza fotografie autocelebrative e lasciando al parere degli esperti la “fondamentale “ questione della fotogenia.
E mentre constatiamo che il Sindaco Stabile ha prontamente risposto al nostro post sull’aumento della Tari, ancora attendiamo di capire cosa intende fare sulla questione del porticciolo turistico di Bonagia.
Il Sindaco di Valderice oltre a far confusione tra tassa sui rifiuti (Tari) e Imu (c.d. tassa sulla casa), ha la memoria corta. Egli dovrebbe ricordarsi che la Giunta che ha amministrato Valderice nel periodo 2008/2013, di cui era assessore e sostenitore politico, ha aumentato l’Imu al massimo (10,60 per mille). Mentre l’unica amministrazione a diminuirla è stata la precedente che non solo è riuscita a risanare le casse del Comune, ma con delibera di Giunta n. 91 del 26/7/2015, ha ridotto l’aliquota per le attività produttive. Il riferimento ad altre percentuali è fuorviante ed infondato.
Detto ciò vogliamo sottolineare che l’amministrazione Stabile ha aumentato la tassa sui rifiuti nell’anno 2019 nella misura del 20% (delibera n. 8 del 29/3/2019 approvata dalla sua maggioranza consiliare). Sostenere di aver previsto la riduzione del 75% della Tari per il 2020 alle attività produttive è certamente un obiettivo del quale sorveglieremo la realizzazione, anche se siamo preoccupati visto che ad oggi non risulta approvato il PEF (Piano Economico Finanziario) che poteva rappresentare una ulteriore certezza per garantire l’esenzione alle imprese. Siamo convinti altresì che il Sindaco abbia la responsabilità non solo politica ma anche economica e sociale delle scelte fiscali locali poiché sarebbe stato fondamentale nel più breve tempo possibile, ristorare le imprese che vivono le difficoltà dovute alla pandemia.
Fino a quando le attività produttive possono ancora resistere? Siamo certi purtroppo che gli effetti di questa pesante crisi economica perdureranno nel tempo. In questi giorni comunque le imprese come le famiglie stanno ricevendo bollettini con lo stesso aumento del 20% già pagato anche nel 209. E questo è un fatto non una ipotesi. Tutto ciò dimostra una preoccupante lontananza dal paese reale, che non può essere compensata da tifoserie e da qualche profilo Facebook probabilmente falso. La riduzione va fatta in maniera strutturale e definitiva e non solo per il 2020. L’attuale azione amministrativa assomiglia ad uno spot e di certo non aiuterà le imprese. Così come non aiuterà le famiglie spostare in avanti di quattro e non di sei mesi, come asserito dal Sindaco, il pagamento della tassa sui rifiuti.
La verità è che l’Amministrazione comunale non ha saputo intraprendere un’azione organica e strutturale volta alla riduzione consistente della tassazione per le imprese e le famiglie valdericine e alla correzione dell’iniquo aumento del tributo approvato all’inizio di questa consiliatura. Sappiamo che sarebbe possibile diminuire di un quinto il contratto in essere per la raccolta dei rifiuti e ciò determinerebbe la riduzione della Tari in maniera definitiva e realmente efficace per l’economia locale.
Non sappiamo se l’Amministrazione Stabile abbia intenzione di cogliere il nostro suggerimento. Ma... ad ognuno, Sindaco Stabile, Giunta e maggioranza in questo caso, tutta la responsabilità.
Per la premialità legata alla percentuale della differenziata, è nostro dovere ringraziare i cittadini di Valderice che sempre più puntano a differenziare i rifiuti prodotti, e speriamo che al momento opportuno la Giunta Stabile farà buon uso della quota che la Regione destinerà alla nostra comunità.
Partito Democratico – Circolo di Valderice