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08/03/2021 11:13:00

Festa donna, dal 1° gennaio i Carabinieri della provincia di Trapani hanno risolto 40 casi di violenza

Sono un valore aggiunto. Impegnate, con cadenza quotidiana, nella lotta per affermare la legalità. Donne in divisa. Preparate e determinate. Una presenza, la loro, che impreziosisce ancor di più l'Arma dei carabinieri. Impegnate, anche, contro le violenze che continuano a subire le donne.

Oggi le risposte alle richieste di aiuto di chi subisce maltrattamenti sono più celeri. Oggi è possibile adottare provvedimenti già ai primi segnali, con la cosiddetta “protezione anticipata” della vittima avvalendosi dei nuovi strumenti previsti dalla legge denominata “Codice rosso”. Proprio di questo colore è stata, infatti, realizzata presso il Tribunale di Marsala, la “Panchina del rispetto” pensata per rappresentare un simbolo dell’impegno profuso al contrasto del mancato riconoscimento dei diritti delle donne, che si affermano non solo attraverso la repressione, ma soprattutto con il riconoscimento costante. Sempre presso la locale Procura è stato istituito, così come a Trapani, uno “Sportello Antiviolenza” presso cui sono presenti, come referenti per la polizia giudiziaria, anche marescialli in gonnella, dell’Arma dei Carabinieri specializzati nella delicata materia, che si occupano di ascolto, anche protetto, così come della collocazione delle vittime in apposti strutture protette.

L’attività dei Carabinieri è a 360 gradi: accanto alle attività investigative, c’è la volontà di affermare i diritti delle donne, con le quali si instaura un dialogo basato sulla fiducia, nonché sono molteplici le iniziative di sensibilizzazione sul tema, con specifiche campagne fin dalle scuole primarie.

Dall’inizio dell’anno, questa continua opera di sensibilizzazione svolta dalle Stazioni Carabinieri della Provincia di Trapani sul territorio, ha già consentito di risolvere oltre 40 casi e di eseguire 20 misure cautelari mentre in tutte le conferenze nelle scuole, gli studenti hanno dialogato sui diritti delle donne con i carabinieri e le colleghe che hanno raccontato ai giovani la loro esperienza di vita militare.