Lunedì ha debuttato su Rai 1 la fiction “Màkari”. Le quattro puntate vedono come protagonista Claudio Gioè nelle vesti di Saverio Lamanna, “investigatore per caso”.
La sigla di Màkari, miniserie televisiva Rai 1, è interpretata da Il Volo e scritta da Ignazio Boschetto, componente del celebre trio. “Mi piace il connubio tra amore e genere narrativo giallo di questa fiction”, ha dichiarato Boschetto, che ha recentemente perso il padre, in conferenza stampa.
Originario di Marsala, Ignazio ha scritto un testo profondamente legato alla Sicilia, terra di saggi e di stolti, fatta di diavoli e santi. A lui si sono uniti Gianluca Ginoble e Piero Barone per interpretare, per la prima volta, la sigla di una fiction televisiva.
Durante la conferenza stampa di presentazione della fiction, Ignazio Boschetto ha spiegato che “Macari” è un paesaggio che vive ogni estate: “È una canzone che racconta la mia Sicilia. La serie parla anche di amore e in questo brano è espresso con forza. È una canzone che è attaccata alle tradizioni e per me che l’ho scritta è davvero un onore poter raccontare la mia Sicilia così”. Ricordiamo che la prossima puntata di “Makari” va in onda questa sera, martedì 16 marzo, su Rai 1. Recentemente, il trio ha omaggiato Maestro Ennio Morricone sul palco del Festival di Sanremo 2021, accompagnato dall’orchestra diretta dal figlio Andrea Morricone. L’emozionante performance ha anticipato il loro prossimo progetto discografico “Il Volo tribute to Ennio Morricone”.
Màkari sigla: testo di Ignazio Boschetto
Sai quante volte vorrei andare via
Da questa terra di diavoli e santi
Ma Makari è casa, è gioia e dolore, questa è la terra mia
Terra di saggi e terra di stolti, di gente che il cuore, lo prende e lo dona
Viene in Sicilia piange due volte Makari è casa mia
Chi sa la storia nu poco curiosa, nu poco scuntrusa che parla d’amore
Per le tradizioni, per le mie radici, ma Makari è casa e il cuore canta per te
Canta più forte ma fallo in silenzio
Perché qui nessuno ci sente, ci vede
Ma Makari è casa, è gioia e dolore, Makari nulla di me dicon più
Chi sa la storia nu poco curiosa, nu poco scuntrusa che parla d’amore
Per le tradizioni, per le mie radici, ma Makari è casa e il cuore canta per te