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21/05/2021 20:00:00

Processo Scrigno, sentito il maggiore Berlingieri sui rapporti tra Ruggirello e i boss

Da Sammartano a Salerno, da Virga a Crimi, questi i boss che avevano rapporti stretti con l'onorevole Paolo Ruggirello in provincia di Trapani. Al processo Scrigno che vede imputato tra gli altri l'ex deputato regionale Paolo Ruggirello è stato ascoltato dal collegio dei giudici presieduto da Daniela Troja, il maggiore dei Carabinieri Diego Berlingieri che nel marzo 2019 quando scatto l'operazione “Scrigno”,  guidava il reparto investigativo del Comando provinciale dell’Arma.

Nel corso dell'ultima udienza è terminato l’esame dell’ufficiale da parte dei pm, alla prossima toccherà invece alle difese.  Quello che emerge dalle intercettazioni sono i rapporti stretti tra Ruggirello e due soggetti mafiosi, Filippo Sammartano, titolare di un bar a Campobello e Carmelo Salerno, fruttivendolo di Paceco e ritenuto boss. Oltre a Ruggurello c'erano anche Vito Gucciardi e Vito D’Angelo, detenuti in carcere e collegati in video conferenza, come il consigliere comunale di Erice Alessandro Manuguerra. Sia Sammartano che Salerno, suoi due importanti e stretti interlocutori per Ruggirellom, sia per motivi di natura politica ma anche per  motivi personali. Il maggiore Berlingieri, ha parlato anche dell’ex consigliere comunale di Trapani Franco Orlando, già condannato in passato mafia e già condannato nell'abbreviato dell’operazione “Scrigno”.

Rapporti stretti tra Ruggirello ed esponenti di Cosa nostra saltano fuori in particolare nel corso delle ultime elezioni regionali e nazionali, con Ruggirello ricandidato all’Ars e poi anche al Senato, per il Partito. Coinvolto nell'operazione Scrigno e per ciò che riguarda la vicenda elettorale c'è anche Franco Todaro, assolto dal processo con il rito abbreviato), per gli inquirenti era lui che teneva i contatti con il mafioso Franco Orlando. Oltre che con Sammartano e Salerno nella scorsa udienza erano emersi contatti diretti tra Ruggirello e Pietro Virga, boss e figlio del capomafia di Trapani Vincenzo, mentre nel corso dell'ultima udienza altre intercettazioni mettono in collegamento lo stesso Ruggirello con il mafioso di Vita Salvatore Crimi, figlio dello storico boss Leonardo "Nanai" Crimi. Berlingieri sarà nuovamente sentito il 22 giugno, in quell'occasione sarà la volta del collegio degli avvocati delle difese.