"Un Lenzuolo contro la mafia" e "Palermo Chiama Italia" sono le due iniziative che caratterizzeranno il 29esimo anniversario della Strage di Capaci, il giorno del ricordo e della commemorazione di quel 23 maggio del 1992 in cui per mano della mafia morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani.
Anche quest’anno a causa della pandemia non ci saranno cortei né navi della legalità, ma le iniziative organizzate della Fondazione Falcone per l’anniversario della strage di Capaci si svolgeranno sui social con tanti testimonial e installazioni artistiche in tutta la città Palermo e in tante altre città italiane tra le quali Venezia, Firenze, Bergamo, Norcia, Ragusa, Bari, Bologna, Napoli, Perugia, Ancona, Trieste. Per coinvolgere più persone possibile diversi testimonial di grido hanno raccolto l’appello. Adesioni importanti come Litizzetto, Brignano, Moni Ovadia, Ligabue, Arbore, Frassica, Gabbani, Albano, Maurizio Costanzo, Nino D’Angelo, i Sansoni, Ficarra e Picone e molti altri. La campagna dei lenzuoli verrà rilanciata anche attraverso i luoghi della bellezza e dell’arte divenuti simbolo del nostro Paese. Venti amministrazioni comunali ed enti culturali appenderanno un lenzuolo, realizzato dal laboratorio di scenografia del teatro Massimo di Palermo, con una illustrazione dei giudici Falcone e Borsellino a cura del designer Carlo Fiore. Qui l'appello social di tanti testimonial per la campagna #unlenzuolocontrolamafia.
PalermoChiamaItalia è promossa dal 2002, anno del decennale della strage di Capaci, dal Ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone. Si svolge alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sotto l’Alto Patronato del Parlamento Europeo e con il Patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. La manifestazione fa parte del percorso voluto dal Ministero per favorire nelle scuole attività didattiche e approfondimenti sul tema della legalità e per una cittadinanza attiva, responsabile e consapevole. #PalermoChiamaItalia è realizzata anche grazie alla collaborazione fornita da Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza.
Musumeci accoglie il presidente Mattarella all'Hub dell'ex Fiera a Palermo - Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci accoglierà alle 11 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, all'Hub vaccinale dell'ex Fiera del Mediterraneo di Palermo per una visita della struttura. Saranno presenti il commissario per l'emergenza Covid di Palermo Renato Costa, il direttore generale dell'Asp Daniela Faraoni e il dirigente generale dell'assessorato alla Salute Mario La Rocca. Prima della visita all'Hub, il presidente Musumeci, assieme al presidente dell'Assemblea regionale Gianfranco Micciché e al sindaco di Palermo Leoluca Orlando, accoglierà il presidente Mattarella alla commemorazione dei giudici Falcone e Borsellino nell'aula bunker dell'Ucciardone; quindi accompagnerà il presidente Mattarella che deporrà una corona di fiori nella caserma della polizia Lungaro, in corso Pisani, a Palermo.
TUTTI GLI EVENTI DELLA GIORNATA - Le celebrazioni prenderanno il via simbolicamente dalla banchina del porto di Palermo, dove ogni anno le delegazioni delle scuole di tutta la Sicilia hanno atteso l’attracco della Nave della Legalità con a bordo circa 1.500 studentesse e studenti da tutta Italia. Un momento di incontro per unire le voci e gridare insieme, in un grande coro, 'no a tutte le mafie'. Quest’anno la nave non potrà salpare a causa dell’emergenza sanitaria, ma al Porto, alle 8.10, si terrà una prima commemorazione con il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e la Presidente della Fondazione Falcone, Maria Falcone. Parteciperanno anche l’orchestra e il coro delle studentesse e degli studenti dell’Istituto Magistrale 'Regina Margherita' di Palermo. La cerimonia istituzionale solenne si terrà, poi, alle 8.50, nell’Aula Bunker del carcere dell’Ucciardone - che ospitò il primo maxiprocesso alla mafia -, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il progetto è organizzato dall’associazione Quarto Savona Quindici con la guida musicale di Luca Caiazzo, in arte 'Lucariello', giovane rapper napoletano che ha realizzato con le studentesse e gli studenti un brano rap in ricordo della strage. All’iniziativa parteciperà anche il Ministro Patrizio Bianchi, dalle 17.15, insieme a Tina Montinaro, moglie dell’agente Antonio Montinaro, e Presidente proprio dell’Associazione Quarto Savona Quindici. Alle 17.58, l’orario della strage di via Capaci, all’Albero Falcone, in via Notarbartolo, verrà eseguito il Silenzio in onore delle vittime. La giornata del 23 maggio si concluderà alle 19 con la cerimonia religiosa che sarà celebrata nella chiesa di San Domenico da padre Sergio Catalano.
L'edizione strarodinaria del Tg1 del 23 maggio 1992 con le prime immagini dal luogo dove è avvenuta la strage di Capaci:
L'evento in questi anni è andato arricchendosi di importanti contributi grazie agli accordi siglati con l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), la Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM), l'Associazione Nazionale Magistrati (ANM). L’iniziativa è in partnership con la Rai che offre un palinsesto dedicato - approfondimenti, documentari, film - sulle diverse reti televisive. #DicosaSiamoCapaci - storie di ordinario coraggio. Sarà questo lo slogan che farà da filo conduttore durante le celebrazioni e che ha accompagnato anche la fase preparatoria, con l'obiettivo di far emergere e risaltare esempi positivi di impegno e altruismo. "#PalermoChiamaItalia è una iniziativa necessaria - spiega il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi - perchè la memoria porta frutto solo se tramandata, se vive nel presente delle nuove generazioni, nel suo valore di esempio, di eredità da custodire, se diventa testimonianza. Certamente tutti i nostri ragazzi si rispecchieranno in questa data, in questo fatto terribile".
Nicola Morra presidente commissione Antimafia - “Ricordare anno dopo anno è necessario, lo dobbiamo alla nostra Democrazia. Ricordiamo vittime che si sono immolate per difendere la nostra libertà, ed allora ogni giorno ci dovrebbe essere una forte tensione antimafia che purtroppo però scema sempre più. Celebriamo le ricorrenze, e passano i giorni perdendo le motivazioni del ricordare. Magistratura, forze dell’ordine, operatori impegnati sui beni confiscati celebrano, al contrario, la memoria concreta ogni giorno. La memoria, infatti, deve essere esercizio e pratica viva, azione politica rigorosa e quotidiana, scelte difficili, ma necessarie per contrastare efficacemente una criminalità mafiosa che tende al controllo economico-sociale totale della nostra comunità, comunità che ospita zone grigie in cui legalità e crimine tendono a confondersi, mafia e stato ad annacquarsi fra di loro, con tanti rappresentanti delle istituzioni democratiche cui tale commistione sta bene. Ribadisco, a 29 anni quasi dalla ricorrenza della morte di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, che non c’è autentica memoria senza scelte vere e forti nella politica del quotidiano, del concreto in cui si annidano le incrostazioni degli interessi mafiosi.".
Trapani - L'Associazione Culturale Trapani, ideatrice del Festival Internazionale degli Aquiloni a San Vito lo Capo, sospeso purtroppo anche quest’anno causa COVID-19, comunica che, salvo condizioni meteo avverse, intende commemorare il 23 Maggio 2021 dalle ore 17 le vittime della strage di Capaci, sulla spiaggia di Trapani (area fronte Piazza Vittorio Emanuele), alzando in volo l’aquilone simbolico (vedi foto) ed altri aquiloni bianchi, per commemorare le vittime delle stragi mafiose. Si informa altresì che saranno rispettate dallo staff dei volontari dell’Associazione tutte le misure previste di protezione e distanziamento.
ALCAMO - Alle 12:30 in Piazza Falcone Borsellino, il Sindaco Domenico Surdi deporrà la Corona per Giovanni Falcone e le vittime della mafia; un componente del Premiato Complesso Bandistico Città di Alcamo eseguirà il Suono del Silenzio e Pietro Artale del Piccolo Teatro leggerà un brano di Giorgio Bocca “il martirio dei giudici” introdotto da Ernesto Di Lorenzo, curatore del Premio Cielo d’Alcamo. Saranno presenti l’assessore alla cultura Lorella Di Giovanni, il Presidente del Consiglio Baldo Mancuso, l’arciprete della Chiesa Madre, don Aldo Giordano e il Comandante della Polizia Municipale, Ignazio Bacile. Dichiara il Sindaco Domenico Surdi: “il 23 Maggio è l’appuntamento per non dimenticare chi ha speso la propria vita in nome della legalità e della giustizia; è nostro dovere di cittadini ed amministratori lavorare in nome della cultura delle regole e della cittadinanza consapevole”. “Sono passati 29 anni dalla Strage di Capaci, l’attentato dove morirono Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i poliziotti Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani, ma il senso del dovere e dell’impegno per contrastare la mafia resiste nel tempo; non possiamo e non dobbiamo dimenticare e soprattutto dobbiamo trasmettere alle giovani generazioni l’eredità morale e il messaggio di speranza che ci ha lasciato il giudice Falcone”, le parole dell'assessore Di Giovanni.
Custonaci - "PalermochiamaItalia" per la lotta alla mafia e per l'affermazione della legalità e dei principi democratici e Custonaci risponde, anche quest'anno, aderendo all'iniziativa "Di cosa siamo Capaci" per non dimenticare la strage del 23 maggio del 1992, in cui furono uccisi il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Alla cerimonia, che si svolgerà alle 17, 30, dinnanzi al Comune e nel rispetto delle misure anti Covid 19, saranno presenti il sindaco Giuseppe Morfino, la giunta e le autorità civili, militari e religiose. Sui balconi delle abitazioni della città saranno stese lenzuola bianche, simbolo, da 29 anni, della lotta alla mafia. "Il 23 maggio - dice il sindaco Giuseppe Morfino - così come il 19 luglio, anniversario della strage di via D'Amelio, segna una data fondamentale per la nostra terra in cui, anno dopo anno, si rinnova il nostro impegno nella lotta alla mafia. Una lotta che deve unire Istituzioni e società in un percorso di educazione quotidiana alla legalità. Ai giovani, alle cittadine e ai cittadini che rappresento, dico ribellatevi e denunciate ogni forma di illegalità e di sopruso, solamente così ci libereremo del sistema mafioso e onoreremo i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e tutti i siciliani onesti barbaramente uccisi dalla mafia".
Cisl Palermo Trapani - “Appendiamo il nostro striscione commemorativo dal balcone della nostra sede di Palermo in via Villa Heloise, perché noi ci siamo come ogni anno per tenere alta la memoria dei nostri Eroi e ribadire quanto il loro coraggio sia per noi stimolo quotidiano per contrastare ogni forma di oppressione mafiosa e di illegalità”. Ad affermarlo è Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani in vista del ventinovesimo anniversario della Strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, e gli agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. “Invitiamo dunque tutti, giovani, pensionati e pensionate, lavoratori e lavoratrici della Cisl Palermo Trapani a esporre un lenzuolo bianco cosi come chiesto dalla Fondazione Giovanni Falcone e pubblicare sui social le foto con l’hastag #dicosasiamoCapaci”. Nei giorni scorsi proprio sui social della Fondazione e del sindacato è stato pubblicato il video per ‘Dire NO alla mafia’ realizzato dalla Cisl Palermo Trapani con il quale, giovani, studenti, pensionati, immigrati, lavoratori di diversi settori ribadiscono perché contrastare la mafia sia l’unica strada percorribile per il futuro del territorio. “Il nostro No è forte e deciso – aggiunge La Piana – perché una terra libera da condizionamenti mafiosi può garantire un futuro ai nostri giovani, per piantare il seme della legalità, per puntare su innovazione tecnologica e ricerca e sulla cultura, per creare una società solidale che offra a tutti le stesse opportunità, perché la mafia è un cancro che opprime la società senza il quale potremo essere uomini e donne libere”.
Custonaci - "PalermochiamaItalia" per la lotta alla mafia e per l'affermazione della legalità e dei principi democratici e Custonaci risponde, anche quest'anno, aderendo all'iniziativa "Di cosa siamo Capaci" per non dimenticare la strage del 23 maggio del 1992, in cui furono uccisi il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Alla cerimonia, che si svolgerà alle 17, 30, dinnanzi al Comune e nel rispetto delle misure anti Covid 19, saranno presenti il sindaco Giuseppe Morfino, la giunta e le autorità civili, militari e religiose. Sui balconi delle abitazioni della città saranno stese lenzuola bianche, simbolo, da 29 anni, della lotta alla mafia.
"Il 23 maggio - dice il sindaco Giuseppe Morfino - così come il 19 luglio, anniversario della strage di via D'Amelio, segna una data fondamentale per la nostra terra in cui, anno dopo anno, si rinnova il nostro impegno nella lotta alla mafia.
Una lotta che deve unire Istituzioni e società in un percorso di educazione quotidiana alla legalità. Ai giovani, alle cittadine e ai cittadini che rappresento, dico ribellatevi e denunciate ogni forma di illegalità e di sopruso, solamente così ci libereremo del sistema mafioso e onoreremo i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e tutti i siciliani onesti barbaramente uccisi dalla mafia".