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04/06/2021 13:00:00

Sicilia. "Fermi 50 mln per lavoratori fragili dei cantieri". "Pochi infermieri negli ospedali"

"Ancora fermi, dopo cinque anni dalla legge e a quasi tre anni dal Decreto attuativo che ne ha regolamentato l’utilizzo, i circa 50 milioni di euro destinati alla realizzazione dei Cantieri di lavoro nei Comuni, previsti dalla legge regionale 3 del 2016. Un problema che riguarda circa 6000 lavoratori socialmente fragili, soprattutto disoccupati di lunga durata.

Nonostante molte amministrazioni comunali abbiano avviato, e a volte concluso, i cantieri spesso anticipando le somme per le attrezzature e per la copertura assicurativa, i fondi regionali sono infatti ancora bloccati e i lavoratori coinvolti, circa 6.000 in tutta la Sicilia, non hanno percepito nemmeno un acconto.
A denunciare l’ennesimo ritardo nei trasferimenti dalla Regione ai Comuni è Danilo Lo Giudice, deputato regionale di Sicilia Vera e sindaco di Santa Teresa Riva, che ricorda come “i Comuni avrebbero dovuto ricevere un anticipo pari al 20% delle somme, un secondo acconto pari al 70% durante lo svolgimento dei cantieri e il saldo del 10% al termine dei cantieri e ad avvenuta rendicontazione”.
In realtà – sottolinea ancora Lo Giudice – “ai Comuni non è stato ancora trasferito nemmeno il primo acconto, contribuendo così ad aggravarne la situazione economica”.
A farne le spese sono i lavoratori, cui dovrebbe essere corrisposto un contributo che varia da 35 a 61 euro per ciascun giorno di svolgimento dei cantieri, la cui durata varia in base ai progetti presentati dai Comuni. Per Lo Giudice è “un fatto gravissimo, ancor di più in questo momento di pesante crisi che colpisce tantissimi cittadini e che vede tanti lavoratori in cassa integrazione e tante imprese ferme, aggravando la situazione economica di migliaia di famiglie.”
Da qui, la richiesta rivolta al Governo Musumeci, cui Lo Giudice ha presentato una interrogazione urgente rivolta all’Assessore per il lavoro, perché si proceda subito alla erogazione delle somme ai Comuni “anche in misura superiore al 20% del primo acconto, affinché i comuni possano affrontare più facilmente la già critica situazione finanziaria.”

Sanità. La denuncia M5S: Inaccettabile e pericoloso che ci siano due infermieri per 40 pazienti negli ospedali

“Quella dell’infermiere è una figura determinante per rilanciare la medicina territoriale. È assurdo che in Sicilia si continuino a lasciare ad esempio due infermieri per seguire 30 o 40 pazienti, questo comporta un alto livello di stress ed un elevato rischio sia per gli infermieri che per i pazienti. Il governo regionale faccia tesoro dell’esperienza COVID e la smetta di fare insensati tagli lineari al sistema sanitario privi di ogni visione territoriale”. A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Antonio De Luca a margine della commissione Salute all’Ars avente per oggetto le dotazioni organiche delle aziende sanitarie con riferimento al personale infermieristico. 
“L'infermiere - aggiungono i deputati M5S componenti della Commissione Salute Ars Salvatore Siragusa, Giorgio Pasqua e Francesco Cappello - è inoltre una figura determinante per rilanciare la medicina territoriale, grazie all'introduzione dell'infermiere di famiglia per la cui istituzione abbiamo depositato da oltre un anno un disegno di legge a prima firma del collega Antonio De Luca, che è stato esitato ad agosto scorso all'unanimità dalla commissione sanità ma che ancora non è stato tramutato in pratica nonostante i 39 milioni di euro trasferiti dal governo nazionale proprio per l'istituzione di questa figura.
Anche il numero di operatori socio sanitari presenti nelle aziende ospedaliere deve essere implementato dato che anche queste figure sono fondamentali per la gestione dei pazienti. Musumeci la smetta di fare proclami e lavori per porre rimedio al totale disastro che la sua giunta ha provocato al sistema sanitario regionale” - concludono.


Ars, Miccichè: “Approvato in commissione ddl contro povertà”
“Voglio rivolgere un ringraziamento alla commissione Sanità dell’Ars per l’approvazione del disegno di legge contro la povertà. Un plauso a tutti i partiti e alla presidente Margherita La Rocca Ruvolo. Mi spiace per i rappresentanti del Movimento 5stelle che si sono astenuti e non hanno capito l’importanza della norma”.
Così il Presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, ha commentato l’approvazione del ddl contro la povertà che sarà portato al voto di Sala d’Ercole.