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19/06/2021 06:00:00

Violenza sessuale su una ragazzina di 12 anni. Rinviato a giudizio bidello di Marsala 

 Un bidello di 61 anni (C.M.) è stato rinviato a giudizio dal gup di Marsala Riccardo Alcamo per violenza sessuale su una ragazzina di 12 anni che frequentava la stessa scuola dove lui prestava servizio.

Il bidello, sposato e con figli, è stato posto agli arresti domiciliari il 23 settembre dello scorso anno. Teatro dei fatti contestati non è stata, comunque, la scuola, che è in una borgata di Marsala, ma un vecchio casolare nelle campagne dell’entroterra tra Marsala e Mazara del Vallo, in contrada Chebbi, dove il collaboratore scolastico avrebbe condotto la giovane, figlia di amici di famiglia, con la scusa di andare a raccogliere funghi.

Davanti al casolare, però, l’avrebbe invitata a fare sesso con lui, tentando di abbassarle i pantaloni. Quindi, al rifiuto della giovane, impaurita e sotto choc, si sarebbe masturbato. L’indagine è scattata nella primavera del 2020 a seguito della denuncia presentata ai carabinieri dalla madre della dodicenne, che ai militari ha raccontato di avere saputo dell’accaduto da una parente, che l’ha contattata al telefono per dirle quanto le aveva raccontato la ragazzina, che probabilmente si vergognava a dirlo ai genitori. Quando, però, questi ultimi le hanno chiesto di dire cosa era successo con quell’amico di famiglia, la giovane ha confermato quanto riferito dalla zia. A fine novembre, poi, la ragazzina ha confermato le accuse nel corso di un incidente probatorio davanti al gip Francesco Parrinello. La vittima dei presunti abusi si è costituita parte civile e ad assisterla è l’avvocato Vincenzo Forti, mentre legale dei genitori, anche loro parti civili, è Tommaso Massimo Maggio. L’imputato è difeso dagli avvocati Leonardo Laudicina e Alessandro Carollo.