Ho atteso qualche giorno per smaltire le emozioni prima di mettere nero su bianco le riflessioni sulla nomina del Garante del Disabile che il consiglio comunale di Marsala ha "donato" alla città.
Anche il sarcasmo, dopo un'inziale rabbia, è stato di fondamentale aiuto unitamente alla testata che mi ospita, altri organi d'informazione e pochissimi amici. La cronistoria è probabilmente conosciuta. Per non tediare rammenterò solo alcuni passaggi.
Il 3 dicembre, giornata mondiale della disabilità, partecipai al consiglio comunale aperto sul tema, e lo definii "retorico", quasi tutto il consiglio unito e compatto dissentí -perifrasi- affermando che la disabilità non ha colore politico. Era il 2018 e la finanziaria regionale di fine anno tagliò risorse sul capitolo dedicato ai disabili e si palesò l'attenzione della politica senza colore.
A Capo Lilibeo si inaugurò con circospezione fattiva l'operato, dopo una mozione del marzo dello stesso anno sulla figura presentata dall'allora consigliera Letizia Arcara e dall'attuale assessore Oreste Alagna. Altro fatto che narra il paradosso della nomina. In un consiglio comunale l'Arcara sollecitò sull'argomento, il consigliere Gerardi, che affermò che si era compreso il da farsi e bisognava passare ad altro. Ero presente, chiesi, pur non potendo parlare al consigliere, in cosa si fosse impegnato "egli " .
Non rispose, chiedendo al presidente di fare rispettare il regolamento, che vieta l'intervento del pubblico, Sturiano correttamente sospese la seduta. Ovviamente il consigliere non entrò nel merito. E dopo più di tre anni che accade? Il 22 giugno 2021 viene nominata alla terza votazione la d.ssa Bonanno che ho scoperto essere amica di Gerardi.
Non è in discussione la qualità professionale e di competenza della Bonanno. Ma che la vicenda al termine del percorso sia stata strumentalizzata per ottenere maggiore consenso di voti è chiaro, in modo identico quando c'è la luna piena. E l'assurdo è servito. Comunque sono felice che la città abbia questo organo monocratico a cui si augura buon lavoro . Personalmente ringrazio con un abbraccio tutte le anime nobili che hanno permesso la realizzazione di questo atto di civiltà. Grazie!
Vittorio Alfieri