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29/06/2021 16:11:00

Marsala, scrive Luigi La Barbera in replica a Legambiente e al suo giudizio sul KiteFest

Sono costretto a replicare all’articolo da voi divulgato in merito ad un appunto di Legambiente Sicilia riguardante la manifestazione “Marsala Kite Fest”.

Ci sono 3 punti dell’articolo che meritano di essere argomentati.

Punto primo:
il kitesurf non e’ uno sport estremo come dichiarato da lega ambiente; il kitesurf e’ una disciplina olimpica quindi come tale non può essere uno sport estremo; il kitesurf viene praticato da bambini e da anziani; il kitesurf è praticato da persone diversamente abili, quindi già questi evidenti elementi sono sufficienti per non definire il kite surf uno sport estremo.

Punto secondo: le regole per noi kiter e scuole di kite della laguna dello Stagnone ci sono. Di fatti, la pratica del kitesurf nella laguna è regolamentata da un’ordinanza apposita della Capitaneria di porto di Marsala. Ordinanza che regolamenta il comportamento del kiter in acqua: distanza dalla costa, misure di sicurezza e sopratutto zone all’interno della laguna dove e’ possibile praticarlo.

Punto terzo. Definire una manifestazione sportiva di 4 giorni “devastante” penso che sia esagerato, senza neppur sapere di cosa si stia parlando. La gara, infatti, prevede un ingresso in acqua di due kiter alla volta per un totale massimo di 30 partecipanti, non credo sia un impatto devastante per l’ecosistema, per questo invito Legambiente a mandare una delegazione durante l’evento per verificare se effettivamente si stia devastando qualcosa.

Inoltre, come tutta la popolazione ha potuto notare, la costa dello Stagnone è stata ripulita, bonificata e resa fruibile grazie all’intervento dei proprietari delle scuole di kitesurf. Il tutto sempre sotto la super visione dell’Ente Riserva.

In particolare la zona Nord fino alla bocca di San Teodoro fino a qualche anno fa era una “discarica“ a cielo aperto. Oggi, invece, questo tratto di costa è stato valorizzato con interventi ecocompatibili e tutto a spese dei singoli privati, per il beneficio della comunità. Oggi si possono fare passeggiate lungo la costa sia in bici che a piedi, senza incappare nelle microdiscariche presenti fino a qualche anno fa.

Noi gestori di scuole di kitesurf passiamo 12 ore al giorno in Laguna. Per noi è come casa nostra e a casa nostra ci teniamo a fare figura mantenendo tutto pulito e in ordine per i nostri ospiti che in questo caso sono i turisti.


Rimaniamo in attesa di poter aver un incontro costruttivo con Legambiente Sicilia per promuovere il turismo sostenibile legato al kitesurf.

LUIGI LA BARBERA
Presidente Associazione Sport Turismo Stagnone