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30/06/2021 06:00:00

Marsala, Grillo incontra l'Asp. Ma l'ospedale resta smembrato

La storia dell’ospedale di Marsala va avanti a puntate, come una telenovela. Apre, non apre, i reparti a singhiozzo dovrebbero ritornare operativi ma non si sa quando e come, in che modalità.


Con certezza, invece, si conoscono gli incontri che il sindaco, Massimo Grillo, ha fatto con il commissario dell’ASP, Paolo Zappalà, finalizzati all’ennesima foto con il politico di riferimento di turno, in questo caso si tratta dell’assessore regionale Toni Scilla, delega all’Agricoltura.


Si legge nel comunicato che addirittura i rappresentanti dell’amministrazione cittadina sono stati “Accompagnati dall’assessore regionale Toni Scilla per rappresentare loro le legittime esigenze della popolazione marsalese alla luce dei nuovi dati della pandemia da COVID -19”. Nel resto del comunicato non si parla di null’altro, se non della speranza, quella non manca mai unitamente alle preghiere, di ritrovarsi presto con un ospedale funzionante.


Ma qual è lo stato dei fatti ad oggi?
C’ è una situazione disastrosa al Pronto Soccorso, con appena cinque medici strutturati, a differenza di altre città limitrofe che hanno molti più medici nello stesso reparto con meno popolazione da gestire, a questo si accompagni il fatto che anche la Cardiologia al momento non è al completo, il primario Gaspare Rubino lavora in un reparto che ha i medici dislocati altrove, una a Mazara, uno a Castelvetrano.
Quali sono i reparti operativi al momento? Si tratta di Chirurgia e di Medicina, mentre dovrebbero essere trasferiti entro luglio i reparti di Urologia e di Gastroenterologia.


Il reparto di Pneumologia è conteso dall’ospedale di Trapani, tuttavia dovrebbe rimanere a Marsala con un ambulatorio.
Al momento siamo nel campo dell’ipotetico, e gli incontri che i rappresentanti della città fanno con i vertici dell’ASP non mirano mai a rassicurare con certezze e data i cittadini, insomma non dicono nulla.

C’è un elemento di novità: il sindaco chiede al presidente del consiglio Enzo Sturiano di allestire un consiglio comunale aperto alla città per parlare delle criticità che i cittadini riscontrano. Qualche settimana fa lo stesso consiglio comunale si è riunito in segretissima udienza con i vertici dell’ASP senza che la città venisse coinvolta, nemmeno via streaming.

Cambiare idea in poco tempo è legittimo, specie se si vuole sfidare nei fatti l’ex sindaco Alberto Di Girolamo, il comunicato stampa non lo dice ma è chiarissimo, invece, per gli addetti ai lavori della politica: “Nei prossimi giorni a Marsala si terrà un Consiglio comunale aperto per discutere sulle principali tematiche di attualità della città. In queste settimane l’Amministrazione comunale è impegnata ad affrontare diverse problematiche che stanno interessando e creando dibattito in tutta la comunità marsalese. Fra queste, in particolare la pista ciclabile, la viabilità sul lungomare dello Stagnone nonché l’emergenza rifiuti. Alla luce di ciò ho condiviso con il presidente del Consiglio Comunale Enzo Sturiano di aprire il dibattito nel massimo consesso civico con un consiglio comunale aperto alla partecipazione degli operatori interessati e dell’ex sindaco Alberto di Girolamo che in queste settimane è molto presente sui social”.

Lanciato il guanto di sfida. Chissà chi lo raccoglierà, chissà se si è compreso che la città non si amministra come se si fosse su un ring.
Ma nella giornata di ieri il sindaco ha trovato i colpevoli,
uno per uno, di chi sporca e imbarbarisce la città con l’abbandono dei rifiuti.
Sono i quasi 10 mila cittadini che non hanno ritirato i mastelli. Più semplice di così.
Per le prossime puntate meglio prendersi un tè fresco, al limone.