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01/07/2021 18:00:00

Marsala, in consiglio comunale aumentano i contrasti nella maggioranza

 "Melius est abundare quam deficere". È una locuzione latina, tradotta in italiano: "meglio abbondare che scarseggiare". L'espressione è di uso comune nel linguaggio quotidiano quando si vuol esprimere il concetto secondo cui, piuttosto che rischiare di non raggiungere la giusta misura, è preferibile eccedere e superarla. È stato quasi sicuramente, non si toglie l'avverbio di quantità, la frase idiomatica che lo scorso anno ha accompagnato Massimo Grillo alla scalata di quartiere spagnolo in via Garibaldi a Marsala.

La composizione della coalizione, prima elettorale poi di maggioranza, tre i partiti nell'accezione tradizionale - Udc, FI, FdI - , un altro, il PSI, in un cartello elettorale che ha dato vita ad una lista, più altre cinque che hanno sbaragliato la sinistra lilibetana, lo conferma.

L'unico partito del centrodestra che non è stato invitato al banchetto fu la Lega e nella circostanza da uomo navigato della politica, Grillo ha preferito 'deficere', ascoltando il sentimento cittadino. I fatti gli hanno dato ragione, il Carroccio alla pari del PD e del M5S non ha superato la soglia di sbarramento. Risalta all'occhio dell'osservatore, che le tre compagini appena 16 mesi prima avevano raccolto alle europee il 77,6% dei consensi. Ciò pone due riflessioni sull'espressione. Sedici mesi sono un'era geologica in politica, è che nelle tornate amministrative il voto delle lobby familiari abbonda, scarseggia, invece, quello d'opinione.

A sala delle lapidi, "l'abundare" dei distinguo del sindaco sono chiassosi e polemici. In principio fu la pluri consigliera Rosanna Genna che non aderì al gruppo consiliare di Fratelli d'Italia, perché la nomina ad assessore di Michele Milazzo in quota al suo ex partito non la condivideva. Poi ci fu quello quasi silenzioso di Leo Orlando.

Recentemente l'altro molto rumoroso di Andrea Marino, "interrogando" poi il sindaco, ha dichiarato che non sarebbe stato mordace quanto la volta precedente perché ne ha risentito la sua salute, ma conferma le critiche alla mancanza di comunicazione della giunta, poco importa che abbia attribuito a Sciascia l'aforisma, rivisitato dalle sue parole, che recita: «Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti» di Luigi Pirandello.

Infine Flavio Coppola, replicando all'intervento del primo cittadino, afferma: "Cari colleghi, il sindaco vi ha detto stasera che non contate un beata mazza, lui si rivolge alla politica, perché a casa della gente ci è andata la politica, non voi. No, ci siamo andati noi e abbiamo garantito per lui e per la sua giunta...". Per Coppola il sindaco svilisce il ruolo del consiglio comunale. La funzione dell'Assise è stabilita dallo statuto art.9, comma 1: "Il consiglio determina l'indirizzo politico e amministrativo del Comune, ne controlla l'attuazione". Si conclude: "le lotte intestine iniziano ad "abundare", in "deficere" la visione di Lilybaeum. 

Vittorio Alfieri