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09/07/2021 06:00:00

Marsala, il nulla dopo dieci mesi di amministrazione. Che succede? 

 Cosa succede a Marsala dopo quasi dieci mesi di nuova amministrazione e di un consiglio comunale in buona parte rinnovato?

Nulla, non succede niente di buono per la città di Marsala. Accade che la politica si fa spazio con nomine ben finalizzate alle prossime regionali, e accade che l’intera comunità, che ha votato in massa l’attuale sindaco Massimo Grillo, oggi si ritrova a fare un passo indietro.

Marsala è sporca, ci sono blatte e topi in pieno centro, le periferie sono abbandonate, la spazzatura è ovunque. Questo il nodo cruciale, perché non si tratta solo dell’inciviltà delle persone ma della loro esasperazione.

Raccogliamo l’ennesima lamentela di una cittadina che si reca presso l’isola ecologica del "salat"o, le dicono che non può smaltire lì lo stendino in plastica ma al CRR, la signora si reca sul posto e trova chiuso, perché al "salato" le informazioni non le danno nemmeno complete con gli orari di apertura e chiusura.

La beffa arriva quando il giorno dopo la signora finalmente trova aperto il CRR ma si sente dire che non può lasciare quel pezzo di plastica dura perché al momento non possono riceverlo. Il cittadino, che mai dovrà essere giustificato per l’abbandono dei rifiuti, è esasperato non ce la fa più e non trova risposte in questa amministrazione, che a parte gli annunci e gli incontri di rito non fa nulla.

Lunghi e roboanti comunicati stampa, che non dicono nulla, che annunciano semmai qualche potatura, come se fosse straordinario.

Quest’anno non ci sono spiagge libere con il servizio salvataggio in mare, il bando è andato deserto; non ci sono spiagge attrezzate per i disabili, la cui funzione in questa città è unicamente legata allo spot elettorale di turno, poi finiscono in ultima fila.

Il sindaco Grillo ha creato un cerchio magico della comunicazione, da lì partono pure gli unici eventi per la città ignorando chi in questa città fa davvero la differenza. In questo la lezione potrebbe servirla l’ex sindaco Alberto Di Girolamo, anche se criticato e attaccato per la sua amministrazione coinvolgeva tutti nel pieno rispetto delle competenze. Vecchia roba.

Cosa si sta facendo per la cultura? Nulla, e non dipende dall’assessora Antonella Coppola, il cui ruolo è stato messo in difficoltà in seguito alla nomina del CDA di Marsala Schola e a tutte le nomine che ha messo in campo Grillo.

Cosa si sta facendo per il canile? Il vuoto, il disastro, lo scempio. Sicurezza per le strade? Il deserto, pensano di risolvere con tavole rotonde e incontri con altri vertici, di cui poi puntualmente non si sa nulla.

E’ che per amministrare ci vuole coraggio e senso delle cose, non si può fare contenti tutti, non si può compiacere chiunque.

A San Vito Lo Capo il sindaco Peppe Peraino, ha emesso una ordinanza con la quale vieta la somministrazione di bevande alcoliche in bottiglia di vetro e al contempo ne vieta la vendita nei distributori automatici. Ci vuole coraggio per prendere determinate decisioni ma è così che si amministra una città, anche con scelte impopolari ma che tutelino tutti.

Le passerelle all’ASP non si contano nemmeno, siamo quasi a metà luglio, ancora il Paolo Borsellino è smembrato. Cosa si diranno in questi incontri resta un mistero.

Il sindaco si muove piano e lentamente, non vuole rompere alcuni equilibri legati alle prossime regionali in cui farà la sua parte. La variabile è data dalla candidatura di Stefano Pellegrino, seppure il deputato non sia presente in città sui grandi temi comunque la sua ricandidatura lo porterebbe ad avere quel consenso, parliamo di oltre 4000 voti a Marsala, che una parte degli elettori non riconoscerebbe a nessuno degli altri candidati.

Se Pellegrino sarà in lista, cosa che è molto più probabile di quello che si pensi, Grillo non schiererà nessuno dei suoi, se invece il deputato non si candiderà ecco che monta l’idea, lo dicono gli ambienti politici palermitani, di una candidatura molto vicina al Sindaco.

E il consiglio comunale? Va avanti facendo finta di non vedere, i più vicini al sindaco continuano ad osannarlo sui social, qualcuno come Pino Ferrantelli lo ha detto chiaro: “Non c’è stato il cambio di passo”.

Molti altri si lamentano dietro le quinte ma poi non hanno il coraggio di uscire allo scoperto, l’opposizione è inesistente, poche cose concrete, salvo poi votare all’amministrazione il provvedimento che prevede il “regalo” alle attività commerciali di spazi della città che hanno un valore storico e culturale importante.

Dopo dieci mesi è bocciato sia il consiglio comunale che l’amministrazione.