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17/07/2021 06:57:00

   Poco meno di 800 mila euro per riqualificare il santuario della Madonna del Paradiso

MAZARA DEL VALLO – Non ci sono ancora tempi certi –anche se si parla di sei mesi per aggiudicare la gara d’appalto dei lavori – ma il consolidamento, la manutenzione straordinaria, la ristrutturazione e l’adeguamento della Chiesa Maria SS. del Paradiso dovrebbe farsi. Il condizionale assoluto è sempre più d’obbligo in questa città – dati gli ultimissimi fatti legati a inaugurazioni in pompa magna di traghetti fantasma e dragaggi portuali promessi ad ogni piè sospinto e mai iniziati. L’ultima farsa, che assopisce possibili entusiasmi di finanziamenti in arrivo da questo Governo regionale – è data dal caso della tratta navale Mazara Pantelleria, inaugurata pochi giorni fa dal presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, dall’assessore regionale mazarese, Toni Scilla e compagnia bella, ma già sospesa poiché ‘sperimentale’. Una ‘sperimentazione’ di cui si scopre a posteriori, però, e non durante il viaggio inaugurale, e della quale o nessuno sapeva – o ancora peggio – sapevano ed hanno consapevolmente taciuto.

UN FINANZIAMENTO DI QUASI 800 MILA EURO – Ammonta a 790 mila 453 euro il finanziamento che sarebbe stato decretato dal dipartimento Infrastrutture della Regione Siciliana in favore del Comune di Mazara del Vallo, per la ristrutturazione della Chiesa Maria SS. del Paradiso. “Il governo Musumeci – ha commentato nei giorni scorsi l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone – ha destinato a Mazara un programma di investimenti che ha toccato la portualità, la viabilità e i trasporti e adesso anche il patrimonio storico-religioso della città. Grazie a questi fondi, diamo impulso al risanamento di una chiesa molto frequentata e vitale, un punto di riferimento secolare e molto caro alla comunità di Mazara”. Il decreto della Regione, di quasi 800 mila euro, finanzia tutta una serie di migliorie al santuario che ormai accusa tutti i segni dei secoli che passano e che ne rendono non più differibile i lavori di adeguamento del luogo di culto. L’opera dovrà essere mandata in gara d’appalto dal Comune e l’aggiudicazione, secondo i tempi dettati dall'assessorato alle Infrastrutture, dovrà arrivare entro sei mesi.

DALL’ASSESSORE FALCONE MENO PROCLAMI E PIÙ FATTI – Il programma di ‘investimenti’ per la portualità li ha visti solo l’assessore Falcone. I pochissimi soldi, con cui si dovrebbe garantire l’escavazione del porto canale, sono ancora e sempre gli stessi, stanziati non certo dal suo Governo. Delle ipotetiche somme, invece, teoricamente stanziate per la mitigazione del ‘rischio idrogeologico’ – che Musumeci & Co. si sono impegnati ad erogare, dopo l’alluvione provocata dal fiume, di qualche anno fa – non si sa nulla del loro ammontare. Ogni volta che si chiedono, infatti, notizie di finanziamenti e tempistica di avvio e conclusione dei lavori per il dragaggio di tutto il porto –sia quello commerciale che quello sul fiume Mazzaro – arrivano le solite risposte o dichiarazioni alla ‘supercazzola’. A riguardo poi, del fantomatico ‘programma di investimenti’ per viabilità e trasporti, probabilmente costituiscono un ulteriore segreto – come quelli di Fatima, sempre per restare in ambito religioso – di sua sola conoscenza. Ed ai segreti del Governo regionale, ormai la Città del Satiro si sta quasi abituando, se è vero come è vero che cittadini e turisti nulla sapevano della sospensione del collegamento navale Mazara Pantelleria di cui abbiamo già parlato prima.

Alessandro Accardo Palumbo
www.facebook.com/AlessandroAccardoPalumbo