Verrà presentata questo pomeriggio ad Alcamo la candidatura a sindaco di Leonardo Salato, il nome è stato volutamente cercato e messo in prima fila da Mimmo Turano.
La coalizione che lo sostiene è quella del centro destra, anche se non unito: Forza Italia, Fratelli d’Italia, UDC, Diventerà Bellissima, CentrAli per Alcamo.
Della coalizione non fanno parte né Cantiere Popolare, né l’Mna e nemmeno la Lega, unitamente ad altri movimenti civici per un totale di 6 liste, la loro riserva verrà sciolta dopo giorno 2 agosto, in quella data infatti si terrà l’assemblea regionale di Cantiere Popolare.
E’ il primo candidato certo che si contrappone al sindaco uscente Domenico Surdi.
La coalizione di centrodestra è smembrata, difficile che si possa vincere e difficile pure che si possa convincere l’elettorato a comprendere certe peripezie da campagna elettorale.
Giacomo Scala presenta il simbolo di CentrAli per la Sicilia ma è anche il coordinatore provinciale di Italia Viva a Trapani, rimasto solo dopo le dimissioni di Francesca Incandela.
C’è una dicotomia che si traduce in contraddizione, che non fa bene alla politica, bisognerebbe essere chiari nei confronti di chi poi andrà a votare. Da quale parte si sta? A convenienza si utilizzano i simboli e le bandiere di partito, creando la politica della confusione.
I vertici regionali di Fratelli d’Italia tengono a precisare che si sta lavorando affinché la coalizione vada unita, anche in prospettiva delle prossime regionali.
In verità il gioco di adesso mira proprio a gettare le basi per la corsa alle regionali, poltrona ambita da Scala già dal 2017, e che lo vedrebbe successivamente approdare alla lista dell’UDC, che nel frattempo ha allargato la sua composizione anche a Mazara, dove ci potrebbe essere un candidato da non pochi voti.
Cosa ha deciso il centrosinistra? Discute ancora e potrebbe convergere direttamente su Surdi, consentendogli così la vittoria a primo turno.
Insomma, candidati a parte i giochi non sono chiusi e non mancheranno le sorprese dell’ultimo momento.