Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
12/08/2021 06:00:00

Lo sfascio della sanità a Marsala. Cosa c'è dietro lo scontro Grillo - Zappalà

 Nuova puntata della strana e improvvisa guerra di nervi tra il Sindaco di Marsala, Massimo Grillo, e il commissario dell'Asp di Trapani, Paolo Zappalà.

Strana, perchè, in pratica, il Sindaco Grillo si è accorto solo ora, dopo otto mesi, dei problemi serissimi della sanità marsalese.

La città è senza un ospedale, "sequestrato" in nome dell'emergenza Covid, il pronto soccorso è allo stremo, senza le risorse adeguate, e in più non c'è certezza sul faraonico "padiglione", che secondo Sindaco e Commissario doveva essere pronto a Maggio scorso.

Quindi, Grillo qualche giorno fa attacca duramente l'Asp per la gestione del pronto soccorso - che roba -, il Commissario Zappalà gli risponde per le rime, e Grillo adesso scrive a Razza per fare bacchettare Zappalà.

Come mai è finito l'idillio? Si tratta di un fiacco giallo estivo, perchè la soluzione è semplice. Zappalà è in uscita, il suo mandato (Zappalà è arrivato dopo l'arresto del manager Fabio Damiani) è agli sgoccioli, e quindi è stato individuato quale capro espiatorio di tutto quello che non va nella sanità marsalese, e non solo. Grillo resta, Razza resta (nonostante l'indagine in corso per i dati truccati sul Covid), Musumeci resta. Zappalà se ne va. E quindi chi meglio di lui da individuare come "responsabile" delle cose che non vanno?

Ecco perchè Grillo scrive contro Zappalà una lettera inviata a Musumeci e Razza. Una lettera. tra l'altro, imbarazzante. Perché Grillo scrive non tanto per denunciare le sofferenze di centomila cittadini, che da Ottobre scorso (quando lui diceva che l'ospedale di Marsala non sarebbe stato più chiuso ...) sono senza un ospedale degno di questo nome, ma per fare rimproverare Zappalà, reo di avergli risposto male. Insomma, i problemi della sanità marsalese sono trattati alla stregua di liti da scuola media. 

Grillo invia una nota a Razza (e per conoscenza ai deputati locali, al presidente del consiglio comunale Sturiano, e a Musumeci) perchè non comprende "cosa intenda il Commissario dell’Asp quando afferma che il comportamento del sindaco sia andato <<oltre le proprie competenze istituzionali>>”. Solo in chiusura Grillo si ricorda dei marsalesi: “Non è più possibile subire atteggiamenti dilatori che non colpiscono il Sindaco ma una popolazione che ormai non tollera più comportamenti ipocriti di questo tipo. È ora di dare risposte concrete alla comunità marsalese”. Ma chi è che hs "dilatato"? Chi è che ha prorogato, rinviato, non ha risposto alle domande dei cittadini? Non è forse lo stesso Grillo?  Non era forse lo stesso Grillo che si faceva fotografare fino ad un mese e mezzo fa con Zappalà e altri annunciando "la riapertura dell'ospedale entro Luglio" ? 

D'altronde non è un caso se la lettera, per conoscenza, è inviata anche ai deputati locali, a Sturiano, a Musumeci. E' la politica che parla alla politica perchè torni a fare "sistema" per salvare il salvabile ...

Nel frattempo arrivano notizie preoccupanti dall'ospedale di Marsala. Non solo il pronto soccorso è allo stremo, non solo la riapertura è, di fatto, un'illusione. Ma con la nuova ondata di Covid tra i non vaccinati, di fatto, l'ospedale si va riempiendo. E questa volta i rumor dicono che, per avere più posti letto, anche ostetricia potrebbe essere smantellata, con i marsalesi costretti a partorire a Trapani e a Mazara...