Sicilia in “bianco”, ancora per una settimana, come tutta Italia. Ma per un soffio. Il livello di occupazione delle terapie intensive, su base settimanale, è poco sotto la soglia del 10%. E il trucchetto dell’aumento dei posti letto aiuta a mantenere più bassa questa percentuale.
Secondo quanto si apprende i parametri sarebbero ancora dentro le soglie. Sono sempre la Sardegna e la Sicilia le due regioni con il tasso di occupazione delle terapie intensive più alto, entrambe al 9,2% Secondo i dati riportati dall'Iss- Ministero della Salute nel consueto monitoraggio settimanale valido per le decisioni da adottare in cabina di regia sulle fasce di colore previste per le regioni le due isole si attestano al 9,2% sotto la soglia del 10% prevista dai nuovi paramenti.
Ma la Sicilia resta la prima regione per numero di nuovi casi. Dei 7600 nuovi positivi registrati ieri in Italia, 1500 sono siciliani. Mentre il dato nazionale delle terapie intensive scende, quello siciliano resta invariato.
Gli ultimi dati siciliani
Sono 1.508 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore in Sicilia, a fronte di 17.543 tamponi processati. L'incidenza sale leggermente all'8,6%: ieri era al 8,5%.
L'isola resta al primo posto per nuovi contagi giornalieri. Gli attuali positivi sono 21.265 con un aumento di 563 casi.
I guariti sono 933 mentre nelle ultime 24 ore si registrano 12 vittime e il totale dei decessi va a 6.201.
Sul fronte ospedaliero sono adesso 746 i ricoverati, 22 in più rispetto al giorno precedente mentre in terapia intensiva sono 83, lo stesso numero di giovedì. Sul fronte del contagio nelle singole province la situazione è la seguente: Palermo 231, Catania 411, Messina 128, Siracusa 148, Ragusa 144, Trapani 101, Caltanissetta 135, Agrigento 147, Enna 63.
Docenti e personale scolastico: i numeri dei vaccinati
In Sicilia, secondo i dati aggiornati e comunicati oggi dall’Assessorato regionale all’istruzione al Commissario straordinario dell’emergenza Covid-19, d’intesa con l’Assessorato Sanità della Regione Siciliana, l’88,16 per cento del personale scolastico (dato che include i soggetti fragili e coloro con almeno una dose già somministrata) è vaccinato, pari a 127.471 soggetti su una platea di circa 136mila. Un numero importante e già in aumento rispetto ai primi di agosto, quando la percentuale di vaccini anti-Covid 19 somministrata registrava una percentuali pari a 81,4%.
È del 78 per cento invece la percentuale di personale scolastico (fragili esclusi) che ha già completato il ciclo di vaccinazione, vale a dire circa 105.362 soggetti che hanno ricevuto entrambe le dosi, sempre su una platea complessiva di 136 mila persone.
«Secondo gli ultimi dati raccolti, aggiornati a qualche ora fa, in Sicilia continua a crescere la percentuale di personale scolastico che ha deciso di vaccinarsi - interviene l’assessore regionale all’istruzione Roberto Lagalla - e sono certo che, prima del rientro a scuola degli studenti, i soggetti vaccinati possano ancora aumentare e consentire un inizio d’anno in sicurezza. La campagna di sensibilizzazione, promossa da governo Musumeci, andrà avanti anche nelle prossime settimane».
Relativamente alla campagna di vaccinazione rivolta agli studenti nella fascia tra i 12 e i 19 anni dei quali, ai primi del mese di agosto, avevano già ricevuto il vaccino circa il 40% di loro. Ad oggi la fascia di età 12-19 che ha ricevuto almeno una dose di vaccino sale al 44,97 per cento.
Razza: “850 terapie intensive. Obbligo vaccino a over 50”
"Quante sono in Sicilia le terapie intensive disponibili? Intorno agli 850 posti letti di terapia intensiva. I numeri vengono trasmessi con tabelle al ministero della Salute, e viene anche condiviso con lo stesso Ministero il criterio per l'individuazione di questi posti letto. In Sicilia abbiamo ricoverato in terapia intensiva, e solo con il coronavirus, oltre trecento persone contemporaneamente". Così a Sky TG24 Ruggero Razza, assessore alla Salute Regione Sicilia, ospite di 'Timeline'.
"Oggi siamo a numeri molto diversi - aggiunge - e abbiamo fatto una scelta: in questo momento non abbiamo riconvertito gli ospedali che prima erano stati riconvertiti a Coronavirus perché non vorremmo che, nella furia giusta di curare chi è malato di Covid, ci si dimentichi di tutte le altre patologie a partire da quelle cardiorespiratorie ed oncologiche. Non possiamo permetterci di bloccare i sistemi sanitari, non solo quello siciliano ma quello di tutte le Regioni italiane, non offrendo le giuste cure a chi non è malato di coronavirus: per fare questo - ha sottolineato - servono strumenti come le cure domiciliari, ma serve soprattutto l'idea di dover utilizzare la protezione del vaccino".
Razza ipotizza anche l’obbligo vaccinale per gli over 50.
"Obbligo vaccinale per gli over 50? E' una decisione che lo Stato deve iniziare a valutare.
Personalmente ho detto che in alcune fasce d'età l'introduzione dell'obbligo vaccinale è un'assunzione di responsabilità da parte dello Stato, e forse renderebbe meglio del Green pass perché qualche polemica in più che ha determinato la certificazione verde è stata legata all'aver trasmesso la sensazione che si voleva utilizzare questo strumento al posto dell'obbligo vaccinale".
Sempre più bambini colpiti dal Covid
Il Covid colpisce sempre più bambini in Sicilia. A Giugno all'ospedale pediatrico Di Cristina, a Palermo, i ricoverati erano appena tre. A Luglio erano già quattordici. E adesso sono diventati trentotto.
Si tratta per quasi totalità di bambini figli di non vaccinati, o che hanno avuto il virus da persone in famiglie non vaccinate.
Altri tre neonati sono ricoverati in terapia intensiva al Cervello, sempre a Palermo.
Il 26 Luglio scorso c'è stato il primo decesso di un bambino in Sicilia per Covid: Ariel, la bambina di undici anni, affetta da una rara malattia e positiva alla variante Delta. I genitori di Ariel non erano vaccinati e la mamma, dopo la sua morte, ha fatto un appello a tutti i genitori siciliani affinché si vaccinano, per tenere al sicuro e protetti i loro figli.
E' fondamentale immunizzarsi, infatti, per non prendere la forma grave della malattia, e per proteggere i bambini e i più fragili.
I numeri in provincia di Trapani
Alcuni numeri sulla provincia di Trapani. Sono 1982 gli attualmente positivi nel territorio. Sei persone sono ricoverate in terapia intensiva, 59 in regime ordinario.
Per quanto riguarda le principali città è sempre Mazara quella con più casi: sono 378, secondo i dati aggiornati a ieri. Castelvetrano conta 293 positivi, Marsala 261, Trapani 184, Alcamo 195, Campobello di Mazara 141, Pantelleria 88, Erice 94, Favignana 19.
La situazione in Italia
Sono 7.224 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 7.260.
Sono 49 invece le vittime in un giorno, in lieve calo rispetto alle 55 di ieri. Dall'inizio della pandemia i casi sono 4.471.225, i morti 128.683. I dimessi e i guariti sono invece 4.211.080, con un incremento di 6.211 rispetto a ieri, mentre gli attuali positivi salgono a 131.462 con un aumento di 960 casi nelle ultime 24 ore.
Effettuati 220.656 tamponi molecolari e antigenici. Ieri erano stati 206.531. Il tasso di positività è del 3,27%, rispetto al 3,5% di ieri.
Sono 455 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, in calo di cinque unità rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 26 (ieri erano stati 40). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.692, rispetto a ieri sono 65 in più.