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21/08/2021 06:00:00

Abusivismo allo Stagnone di Marsala, scrive il titolare del ristorante Assud 

 Gent.mo Direttore,

Notiamo a malincuore che da settimane la testata che Lei dirige tende a qualificare la nostra attività del ristorante di Contrada Spagnola come abusiva e non comprendiamo il livore delle sue parole quando parla di “tifo da stadio” o di “piagnistei”. Non sto qua a raccontarle il dramma di quelle ore per quello che abbiamo subito.

Per ricostruire la vicenda di Assud Mozia ci vorrebbe molto più tempo di quello che il mio lavoro oggi mi consentirebbe di dedicarle.
La notizia da lei ieri pubblicata è però basata su fatti non veri:

- 1) il TAR ha concesso la sospensiva nell’ambito dell’unico giudizio oggi pendente ed avente per oggetto la necessità o meno di un’autorizzazione espressa in luogo della SCIA per l’esercizio di alimenti e bevande.

- 2) il giudizio definito lo scorso anno da Tar e CGA non ha più alcun rilievo poiché si incentrava sulla limitazione nell’area dello Stagnone agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande in forza di una delibera di Giunta, riconosciuta come illegittima dallo stesso CGArs nel 2020 e per questo motivo revocata nel dicembre dello stesso anno.

Magari più in la, se ancora come ora non è riuscito a ricostruire il fatto con il risultato di riportare dati inesatti e notizie che non rispondono al vero, se ne avrà voglia e se la sua malafede nei ns confronti risulterà attenuata, le metterò a disposizione ogni atto e documento utile a rappresentare la verità dei fatti.

Se nel frattempo avesse l’accortezza di correggere le inesattezze riportate nei suoi articoli, per amore della verità, per evitare dei ledere ulteriormente la nostra immagine e la sua onesta intellettuale, le saremmo tutti grati.

Distinti saluti
Ignazio Passalacqua
Assud

Il malincuore è nostro, perchè, tanto per cambiare, gira che ti rigira ...la colpa è nostra. Avevamo chiesto tempo fa a Passalacqua di aiutarci a capire la vicenda, e non ha mai risposto. Per fortuna ci sono gli atti e i documenti pubblici che abbiamo utilizzato. Altro che malafede ... 

Faccio al volo tre considerazioni. La prima è che Assud conferma la bontà della nostra ricostruzione, e la complessità della vicenda, che non si può ridurre a strepitio social, ma, come si vede, merita approfondimento. Finalmente ci è arrivato anche Passalacqua.  A definire il ristorante abusivo, tra l'altro, non siamo noi, ma una sentenza del tribunale amministrativo e le ordinanze del Comune, contro le quali pende un ricorso. 

La seconda cosa è di carattere più generale, e mi interessa di più da vicino, anche per l'amicizia di antica data che mi lega con Ignazio Passalacqua: essere sotto le insegne di certa antimafia pop, cavalcare lo slogan del "buono, pulito e giusto", preferire i grani antichi ai reazionari e antirivoluzionari grani nostri contemporanei, non ci rende più uguali degli altri, al di sopra di ogni sospetto e alfieri del bene. Anzi, ci dovrebbe rendere più responsabili, più attenti, anche con le parole, oltre che nei gesti e nell'esempio, in quello che facciamo. Perchè qui non è in gioco la liceità o meno di un ristorante, ma il futuro dello Stagnone di Marsala. Se continuiamo a ragionare con il "c'è chi può e chi non può: io, può" tra poco resterà solo un deserto, al posto della laguna. 

Terza cosa: vuoi vedere che alla fine di tutta questa vicenda si scopre che l'unica cosa abusiva in quella zona è la Riserva? Più che Assud ... Assurd! 

Giacomo Di Girolamo