Nessuna ditta si è presentata per realizzare i due grandi termovalorizzatori che la Regione ha pianificato. E così a pochi giorni dalla scadenza l'assessorato ai Rifiuti è stato costretto a spostare in avanti, a novembre, la chiusura del bando per dare più tempo alle imprese.
Nessuna manifestazione d'interesse, infatti, è arrivata. E questo per le difficoltà evidenziate dalle aziende sulla procedura che la regione siciliana ha deciso di seguire. Il bando, pubblicato a metà giugno, dall'assessorato guidato da Daniela Baglieri, serve per raccogliere le manifestazioni di interesse a realizzare uno o entrambi gli impianti. Impianti che devono avere una capacità di smaltire tra le 300 mila e le 450 mila tonnerllate di rifiuti all'anno. In tutto ciò sono ancora da individuare i siti in cui realizzarli.
Certamente saranno uno in Sicilia occidentale e uno in Sicilia orientale. La formula è quella del project financing: chi realizza l'impianto lo dovrà poi gestire con una società da costituire con la Regione. In tre mesi, però, non è arrivata nessuna offerta. Il bando scade a metà settembre. Prima delle ferie di Ferragosto in Regione, però, sono arrivate 8 richieste di chiarimenti da parte di aziende anche a caratura internazionale. L'affare, insomma, potrebbe fare gola. Ora il termine per il bando è fissato al 2 novembre.