Nino Papania, Alcamo è chiamata al voto e molti rumors dicono che lei sia in appoggio di Massimo Cassarà, conferma?
Confermo l’amore per la mia città e la mia splendida regione, sono fondatore ed ispiratore di un Movimento che presenterà tre liste come a Marsala. Le liste hanno scelto di sostenere Cassarà Sindaco in ticket con Tiziana Pugliesi.
Lo sosterrà anche lei?
Sono un cittadino alcamese che esprimerà il proprio voto, e lo farò per quel candidato che con grande spirito di umiltà e sacrificio porterà ai cittadini la migliore proposta programmatica, Cassarà mi pare un buon candidato e un buon amministratore.
Di cosa ha bisogno Alcamo?
Intanto partiamo dal fatto che ho buona considerazione dell’ amministrazione in carica ma Alcamo deve tornare al centro di un dibattito politico vero, costruttivo, di riprendere le fila di un dialogo con il governo regionale e nazionale, perché quando si è sindaco lo si è senza bandiere di partito ma rappresentanti di interessi collettivi. La città ha bisogno di ripartire dall’ordinaria amministrazione avendo cura di non perdere i finanziamenti europei, riportando l’agricoltura a attività importante per il territorio, il turismo come accoglienza di eccellenza, la cultura come rinascita, il decoro urbano come bellezza, la cura dell’ambiente come necessità.
Il prossimo anno ci sono le elezioni regionali, pensa ad una ricandidatura vincente quella di Musumeci?
Il presidente uscente è logico che possa ricandidarsi in continuità, volendo continuare sul solco delle cose fatte finora. E’ presto per parlare di nomi, peraltro cosa che non mi appassiona. La Sicilia è in una fase drammatica, la crisi pandemica ha acuito quella economica. Non sarà facile, bisognerà davvero mettere al centro i contenuti e mai i personalismi.
La Lega chiede un proprio candidato, Forza Italia stoppa. Come finirà?
Vincerà il buon senso e la coalizione che saprà fare sintesi e punterà sulle riforme concrete. I siciliani meritano risposte.