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06/09/2021 06:00:00

Sicilia 2022. Primi movimenti per le candidature all'Ars in provincia di Trapani

 Nel 2022 si voterà per le elezioni regionali, il presiedente uscente Nello Musumeci è ricandidato, lo ha affermato a giugno.

I dubbi sul suo nome, invece, vengono mossi dagli alleati di governo. Lo stesso Gianfranco Miccichè ha sottolineato più volte che ci sarà tempo per decidere se sarà Musumeci il candidato governatore e che, semmai, adesso si dovrà ragionare su una maggioranza larga, sul modello Draghi, che porti a casa le riforme.


Dall’altra parte però non sono d’accordo i meloniani di Fratelli d’Italia, che chiedono schieramenti chiari per consentire all’elettore una scelta senza infingimenti.
La Lega, dopo la campagna acquisti aperta in Sicilia, ha ribadito che spenderà uno dei suoi e con molta probabilità si tratterà di Nino Minardo, attuale coordinatore regionale del partito di Matteo Salvini. La Lega si sposta verso il centro e modera i suoi interventi, del resto ad ingrossare le fila del Carroccio sono per la maggior parte ex forzisti.


Il centrodestra è composto fondamentalmente dai tre partiti nazionali: Forza Italia, che in Sicilia ha percentuali a due cifre, Lega e Fratelli d’Italia, a cui in Sicilia si aggiunge il movimento del presidente, Diventerà Bellissima, l’UDC, Cantiere Popolare.

La pandemia ha creato non pochi problemi a questo governo regionale che è rimasto impigliato nella maglia delle decisone prese in fretta. Tutto è andato in sofferenza, dalla macchina burocratica, troppo farraginosa, alla sanità e all’economia. I giudizi su come ha operato Musumeci non sono teneri, nemmeno da parte della maggioranza che lo sostiene. Miccichè rimprovera il mancato dialogo con l’ARS, la poca attenzione che il governatore ha nei confronti del parlamento siciliano.

E il movimento non riguarda solo ovviamente la candidatura del futuro presidente ma anche dei deputati. In provincia di Trapani al momento sono tantissimi i candidati, a Trapani ci potrebbe essere il sindaco Giacomo Tranchida o un suo fedelissimo, sempre in quota Pd i rumors danno la ricandidatura di Baldo Gucciardi. A volersi candidare questa volta è anche il presidente del consiglio comunale di Trapani, Giuseppe Guaiana, la collocazione è quella del centro destra, in bilico tra Fratelli d’Italia e l’MNA, stessa coalizione e posizionamento anche per il marsalese Stefano Pellegrino.

L’uscente Eleonora Lo Curto sarà ricandidata dentro l’UDC ma i forzisti la stanno corteggiando per una candidatura azzurra. Pronto a scendere in campo pure Enzo Sturiano.
Non si candiderà Salvatore Ombra che pare, però, intenzionato a ricandidarsi sindaco di Marsala allo scadere del mandato di Massimo Grillo.
Tra i consiglieri in carica molti ad accarezzare il sogno del parlamentare regionale, Ivan Gerardi ha interlocuzioni con vari partiti del centrodestra, Nicola Fici per il centrosinistra.
Mazara questa volta avrà tanti candidati a cominciare da Maricò Hopps per la Lega, in lista per Partanna ci dovrebbe essere il sindaco Nicola Catania per Fratelli d’Italia.