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09/09/2021 06:00:00

A Marsala arriva una nuova pista ciclabile. Per Grillo ci sono già problemi

Dopo quella, amata e contestata, dello Stagnone, Marsala avrà un’altra pista ciclabile.


Andrà dal parco di Salinella, percorre tutto il lungomare, fino ad arrivare agli stabilimenti Florio, circa 7 chilometri.
Il progetto è stato portato avanti dalla precedente amministrazione Comunale guidata da Alberto Di Girolamo, e finanziato con i fondi di Agenda Urbana per circa 2 milioni di euro. La nuova pista ciclabile è stata al centro di una riunione operativa promossa - d'intesa con il sindaco Massimo Grillo - dal vice sindaco Paolo Ruggieri, con delega a Pianificazione e gestione del Territorio. Assieme ai vertici dell'Amministrazione e all'assessore Arturo Galfano (Lavori Pubblici), in cui hanno partecipato funzionari della Polizia Municipale e tecnici comunali, nonché il presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano.


L’amministrazione Grillo, come anche fatto per la pista dello Stagnone, ha già cominciato a storcere il naso.
“Sicurezza, viabilità e parcheggi sono le principali criticità che, a seguito di questo primo esame, sembrano emergere dal progetto”, fa sapere il Comune.


“Tenuto conto dei problemi ereditati con la ciclopedonale dello Stagnone - afferma il sindaco Grillo - esigiamo un quadro chiaro delle criticità e delle difficoltà che potrebbero ostacolare la realizzazione della nuova pista, forse trattate con superficialità in fase di predisposizione del progetto. Noi non vogliamo cadere in questo errore. Procederemo per step mirati, al fine di offrire un servizio e non un disagio ai cittadini”.

Il prossimo step dovrebbe essere la relazione del Comando della Polizia Municipale per gli aspetti legati a viabilità e sicurezza.


Sulla pista dovranno essere sentiti poi anche le competenti Commissioni consiliari, ossia Territorio/Ambiente e Urbanistica/Grandi Opere, rispettivamente presiedute dai consiglieri Gabriele Di Pietra e Andrea Marino.
Il sindaco Grillo e il presidente Sturiano, al termine dell'incontro, hanno inoltre concordato di ascoltare la cittadinanza, affinchè si porti a conoscenza della Città quanto emergerà dalle relazioni acquisite.

La pista, come detto, verrà realizzata dopo quella sul lungomare Stagnone che ha suscitato reazioni opposte. Molto amata da pedoni e ciclisti, in effetti Marsala sentiva la mancanza di una pista ciclabile. Ma contestata da residenti e titolari di attività sul lungomare Spagnola. Diverse proteste infatti hanno riguardato la viabilità, con la pista che necessariamente ha costretto l’istituzione del senso unico al lungomare spagnola. Di conseguenza ecco il caos nei giorni di punta. Polemica su polemica quella che riguarda l’ormai famosa via Gacalone, in prossimità dell’imbarcadero storico che collega il lungomare alla strada provinciale interna. Senso unico in entrata, o in uscita, o doppio senso. La via Gicalone è stato argomento di discussione principale quest’estate dalle parti della Spagnola.

Grillo, adesso, vuole sentire i cittadini, per esporre le criticità della nuova pista.
Rischia di far finire la partecipazione dei cittadini come quella per l’abolizione del passaggio a livello a Terrenove-Bambina: un piccolo fallimento. Tant’è che in consiglio comunale il fronte del no ha vinto, ed è stato votato parere contrario alla sua eliminazione.

L’amministrazione, oltre a illustrare le criticità del progetto ai cittadini, dovrebbe anche pensare a trovare le soluzioni ad eventuali problemi su un progetto che ha ereditato. Come quello della Spagnola, che nonostante i selfie con consorte non ha mai gradito fino in fondo già dai primi giorni da sindaco.