Ad avvelenare i social più di quanto non lo siano già, ci si mettono anche alcuni politici.
L’eurodeputata della Lega Francesca Donato, nota no vax, è arrivata perfino a giudicare una “barzelletta” la dichiarazione della famiglia del dottor Leonardo Ditta, il medico di Castelvetrano morto di Covid nei giorni scorsi.
Il 5 settembre, condividendo un articolo di Qds.it, la leghista ha twittato così: “Castelvetrano, medico morto di Covid, era vaccinato con doppia dose (la dichiarazione finale della famiglia risulta credibile quanto una barzelletta)”.
E’ arrivata però la risposta della figlia del medico, Anna Ditta, giornalista di TPI e scrittrice: “Salve, sono la figlia del dott. Ditta. Non si vergogna di speculare in questo modo su un morto? Invece di criticare la nostra credibilità dovrebbe pensare ad avere un minimo di pudore e rispetto”.
Il Qds.it aveva scritto che la famiglia del medico aveva fatto sapere che “anche se il vaccino (era stato vaccinato con doppia dose Pfizer a gennaio) in questo caso non è bastato a evitare le conseguenze peggiori, la vaccinazione resta l’arma fondamentale per combattere questa malattia e invita tutti a vaccinarsi per interrompere la catena del contagio”.
I sostenitori dell’eurodeputata leghista le hanno fatto eco con ulteriori commenti indegni contro la famiglia del medico. E, d’altra parte, non è infrequente che i no vax (o meglio una loro parte) siano alla continua ricerca di “titoli” sui decessi di persone vaccinate, per sostenere le loro tesi contro i vaccini.
Ma i simpatizzanti di Francesca Donato hanno però dimostrato di non aver letto l’intero articolo di Qds.it (della vicenda ne hanno scritto anche tanti altri giornali), diversamente avrebbero appreso che purtroppo il medico soffriva di altre serie patologie che hanno comportato l’aggravarsi delle sue condizioni. E la cosa più grave è che nemmeno l’europarlamentare ne accenna nel suo tweet.
Non che la cosa possa stupire più di tanto, visto che si tratta della stessa persona che nel luglio scorso aveva scritto: “‘La vaccinazione rende liberi”. Ricorda qualcosa? (Ai più “sbadati” se serve agevolo traduzione in tedesco...)”.
L’Auschwitz Memorial Museum dal proprio account Twitter le aveva risposto in italiano: “La strumentalizzazione di questo simbolo per argomentare contro la vaccinazione che salva la vita umana è un triste sintomo di declino morale e intellettuale”.
Egidio Morici