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15/09/2021 06:00:00

Sicilia 2022. La Lega affila le armi. Esodo da Italia Viva, Forza Italia apre le porte

 La ripresa dopo la pausa estiva vede nuovi movimenti nella politica regionale, che è proiettata alle elezioni comunali di Palermo e poi a quelle regionali del 2022.


Qualcosa si muove ma timidamente, il 10 e 11 ottobre si svolgeranno le amministrative e pertanto molti cambi o passaggi sono stati congelati, se ne parlerà per fine ottobre o novembre.

La Lega ha creato una squadra all’Ars molto forte, gli ingressi di Luca Sammartino, Giovanni Cafeo, Marianna Caronia rafforzano i parlamentari già esistenti: Vincenzo Figuccia, Orazio Ragusa, Antonio Catalfamo. Un gruppo di sei deputati, e il governatore Nello Musumeci non potrà fare finta che non esistano, Nino Minardo ha riunito il gruppo poco prima dell’avvio dei lavori parlamentari: “E’ stata l’occasione per fare il punto su tutti i temi di rilievo che verranno affrontati in Assemblea Regionale alla ripresa dei lavori in aula e per avere la conferma della propositività che anima inostri parlamentari nel confronto con i singoli territori. Mi fa anche piacere rimarcare come vi siano un eccellente spirito di squadra e rapporti personali improntati sulla reciproca stima e fiducia, cosa ci rende politicamente ancora più forti.

Nel 2021 il gruppo della Lega Sicilia al Parlamento siciliano è cresciuto tantissimo, questi numeri importanti sono il primo indice di quanto le nostre idee abbiano attecchito tra i siciliani e di quanto meritino di essere concretizzate. Per quest’ultimo anno di legislatura a Palermo oggi abbiamo tutti convenuto sulla forte e rinnovata responsabilità di cui ci facciamo carico da qui alle elezioni regionali del novembre 2022, una responsabilità, appunto, confortata dalla consistenza del gruppo parlamentare della Lega Sicilia e di cui, ovviamente, il governo regionale dovrà tenere conto”.

L’ultimo anno di governo regionale potrebbe portare con sé altre novità, i rumors di palazzo sono pressanti e indicano il passaggio in Forza Italia di altri due esponenti di Italia Viva, si tratta di Nicola D’Agostino e di Edy Tamajo, che porterebbero con se altri elementi dei vari territori.


Passaggi che si dovrebbero consumare finite le amministrative di ottobre e che cambierebbero solo sulla carta gli equilibri, i due parlamentari regionali indicati sono vicinissimi a Musumeci e alla maggioranza. Gli incontri si sono tenuti durante l’estate con il commissario siciliano, Gianfranco Miccichè, che lo ha ammesso serenamente.

Il collocamento per la campagna delle elezioni regionali è appena iniziato, gli spazi del resto dentro il partito forzista ci sono, ma prima ancora delle regionali ci sono le elezioni comunali a Palermo, un banco di prova non indifferente.