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17/09/2021 15:00:00

Torna il Giro ciclistico di Sicilia. Il 28 settembre la partenza da Avola 

 Il Giro di Sicilia Eolo riparte ancora una volta grazie all’intesa tra la Regione Siciliana e RCS Sport con una edizione che si preannuncia spettacolare, sia per i percorsi scelti sia per il periodo dell’anno in cui si svolge, l’apertura della stagione autunnale.
Martedì 28 settembre da Avola prenderà il via la prossima edizione de Il Giro di Sicilia. Tornato a casa nel 2019, dopo 42 anni di assenza, prima che la pandemia lo fermasse di nuovo nel 2020.

La manifestazione sportiva dal grande fascino, riportata sotto i riflettori del ciclismo che conta e nel calendario internazionale, è tra le più antiche e gloriose corse a tappe italiane. Prima edizione nel 1907, prima anche della nascita del Giro d’Italia. Il Giro di Sicilia ha animato a più riprese il panorama ciclistico italiano con picchi di celebrità quali il 1974 (successo di Roger De Vlaeminck) e il 1977 (Giuseppe Saronni), prima della vittoria a stelle e strisce dell’americano Brandon McNulty nel 2019.

Nello Musumeci, Presidente della Regione Siciliana, ha dichiarato: «Con il Giro di Sicilia - competizione più antica del Giro d’Italia - affidiamo al ciclismo di qualità un efficace messaggio di promozione della nostra di Isola. Puntiamo, oltre che al turismo “tradizionale”, ad attrarre turismo di settore ed i flussi legati al segmento sportivo d’eccellenza. Per questo - lo annunciamo oggi - siamo pronti ad accogliere, l’anno prossimo, il ritorno del Giro d’Italia. La volontà del governo regionale è quella di lanciare, anche attraverso eventi così rilevanti, un forte segnale di rivincita e di speranza alle migliaia di persone appassionate di questo antico e popolare sport».

«La pandemia ci ha imposto un anno di sosta, nel 2020, ma il Giro di Sicilia torna più ricco che mai, con grandi campioni e atleti pronti a dare vita a una corsa entusiasmante. Il governo Musumeci - afferma l’assessore allo Sport e al Turismo, Manlio Messina - crede con convinzione negli eventi di livello internazionale come questo, realizzato assieme a un partner prestigioso come Rcs Sport. È il modo migliore per incentivare la pratica dello sport, per promuovere l’immagine migliore della Sicilia in Italia e nel mondo e scommettere sul turismo sportivo, segmento di mercato su cui intendiamo puntare con decisione».

Paolo Bellino, Amministratore Delegato e Direttore Generale di RCS Sport ha detto: «Questo Giro di Sicilia ha una collocazione molto particolare e secondo noi perfetta nel calendario internazionale. Grazie al lavoro di squadra con la Regione Siciliana stiamo riportando questa corsa agli antichi splendori. Quest’anno avremo al via Campioni del calibro di Vincenzo Nibali, Chris Froome e Alejandro Valverde che vantano palmares unici al Mondo. La Sicilia è una terra straordinaria, come il suo popolo, ricca di tradizione, storia e cultura. La Sicilia è il luogo ideale, in tutte le stagioni, per andare in bicicletta. Questo flusso crea sviluppo al turismo e diventa un volano per l’economia del Paese che le ospita che, grazie alle immagini prodotte dalla Rai, verrà trasmesso nei 5 continenti».

LE TAPPE
1A Tappa: AVOLA – LICATA 179 KM; 2A Tappa: SELINUNTE (CASTELVETRANO) - MONDELLO (PALERMO) 173 KM; 3A Tappa: TERMINI IMERESE - CARONIA 180 KM; 4A Tappa: SANT’AGATA DI MILITELLO - MASCALI 180 KM. 

DESCRIZIONE DEI PERCORSI
Tappa n. 1 – AVOLA - LICATA
Percorso
Tappa ondulata per tre quarti con finale pianeggiante. Partenza dalla costa per un attraversamento dell’entroterra che presenta la scalata dell’unico GPM di giornata a Ragusa con il passaggio a Ibla. Segue una lunga parte a scendere su stradoni prevalentemente rettilinei fino a raggiungere il mare a Gela e proseguire verso l’arrivo.

Ultimi km
Gli ultimi 10 km percorrono seguono la costa con lievi ondulazioni fino alle porte di Licata dove si svolta a sinistra per poi attraversare l’abitato con alcune curve ad angolo retto fino all’ultima che immette nel rettilineo di arrivo in leggera salita.

Tappa n.2 – SELINUNTE - MONDELLO
Percorso
Tappa caratterizzata da una serie di ondulazioni “facili” nella prima parte. Si scala poi Portella della Ginestra con una serie di salite e discese di un certo impegno fino a raggiungere la costa dopo Partinico. Iniziano quindi gli ultimi 30 km dove si affronta il breve, ma intenso GPM di Carini e le successive parti di avvicinamento a Palermo lungo strade impegnative, in parte in discesa marcata, costellate di rotatorie.

Ultimi km
Finale di tappa con poche semicurve su fondo asfaltato senza ostacoli particolari da segnalare. Rettilineo finale largo 8 m in piano su asfalto.

Tappa n. 3 – TERMINI IMERESE – CARONIA
Percorso
Tappa che si snoda nell’interno della Sicilia con finale in salita. É una tappa mossa altimetricamente e caratterizzata da un ininterrotto susseguirsi di curve. Si percorrono strade con carreggiata di larghezza variabile e con fondo a volte usurato. Gli attraversamenti cittadini possono presentare tratti in pavé di varia foggia. Dopo Cerda si scala l’interminabile salita della Forcella di Barfuco attraverso “le Petralie” fino nei pressi di Geraci Siculo. Segue una lunghissima discesa che precede il GPM di Pollina (11 km al 6% circa) e poi il breve tratto costiero che porta alla salita finale.

Ultimi km
Ultimi 3 km in salita attorno al 6% con punte superiori lungo una strada che si snoda a tornanti verso il borgo Rettilineo finale di 300 m, largo 6 m in piano su asfalto.

Tappa n. 4 – SANT’AGATA DI MILITELLO - MASCALI
Percorso
Tappa di alta montagna con arrivo vicino al mare. Si inizia con un tratto costiero per poi scalare il Portella Mandrazzi che porta alle pendici dell’Etna. Si percorre un breve tratto pianeggiante fino a Linguaglossa e Piedimonte Etneo per scendere fino al mare a Riposto. Si passa una prima volta sulla linea di arrivo per scalare la salita di Sciarra di Scorciavacca (uno dei molti versanti dell’Etna) dalla quale si ritrova la discesa precedente a Piedimonte Etneo. Veloce picchiata a Fiumefreddo di Sicilia e arrivo a Mascali.

Ultimi km
Ultimi km praticamente orizzontali all’interno dell’abitato di Mascali con una ampia svolta a U su due curve distanti fra loro che porta al rettilineo finale in leggera ascesa.

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Sanità, aggiornati i LEA di assistenza protesica - Tempi certi e continuità assistenziale garantita per i pazienti che necessitano dei dispositivi ortoprotesici. Lo prevede il decreto firmato dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza che, dopo dieci anni, ammoderna il settore della protesica consentendo alla aziende specializzate di erogare più velocemente le prestazioni di assistenza ricomprese nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), in favore degli assistiti del Servizio sanitario regionale.

Il documento – frutto del tavolo tecnico con le associazioni di categoria – oltre ad anticipare la riforma nazionale, varata quattro anni fa ma non ancora del tutto definita, punta soprattutto a snellire le procedure attraverso la stesura di un tariffario unico ed introducendo anche un Osservatorio regionale cui è affidato il compito di monitorare e verificare l'appropriatezza e l’efficacia delle prestazioni riservate agli assistiti.

«L’obiettivo principale – spiega l’assessore Razza – è il recupero funzionale e sociale del paziente che adesso potrà avere accesso ai servizi di assistenza protesica mediante pratiche burocratiche sempre più facili e nel minore tempo possibile. Un passo avanti necessario che pone la Sicilia in anticipo rispetto ad altri territori del Paese e che ha l’ambizione di assottigliare anche il rischio di ricoveri impropri».

Soddisfazione è stata espressa dalle associazioni di categoria, FIOTO, Confapi Sicilia e Assortopedia, per le quali il decreto firmato in Sicilia è «un atteso traguardo per tutto il sistema sanitario regionale che consente di operare secondo standard professionali, strutturali e organizzativi necessari a garantire gli adeguati LEA, collocando così le strutture della protesica allo stesso livello delle aziende sanitarie pubbliche e private accreditate».

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20 aziende siciliane alla fiera "The Big 5" di Dubai - La Sicilia è tornata protagonista al "The Big 5" di Dubai, la manifestazione più importante del Medio Oriente dedicata al settore dell'edilizia, cancellata nel 2020 a causa della pandemia.
Sono venti le aziende siciliane del settore edilizia, casa e design - presenti nella città degli Emirati Arabi dal 12 al 15 settembre - che nel padiglione Sicily hanno avuto l’opportunità di interfacciarsi con i più importanti operatori economici internazionali del settore e di ricevere le prestigiose visite dello sceicco Hamdan bin Mohammed bin Rashid Al Maktoum, figlio dell’emiro di Dubai, e dell’ambasciatore italiano negli Emirati Arabi Uniti Nicola Lener.

Le venti aziende provenienti da diverse parti del territorio regionale hanno presentato diverse produzioni e servizi, relativi ai settori lapideo, vernici, lavorazione del marmo e del cemento, ceramica e tessuti, intarsi in legno e, ancora, arredamento e servizi di progettazione di ingegneria integrata.

«Per la Regione era molto importante consentire alle aziende siciliane di essere presenti a questa manifestazione importantissima - ha detto soddisfatto l’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano – Il mercato delle costruzioni mediorientale vede progetti di costruzione in crescita in diversi settori, come l'edilizia commerciale, residenziale, industriale, le infrastrutture e l'edilizia energetica e dei servizi pubblici. Il mercato delle costruzioni degli Emirati Arabi Uniti, tra l’altro, dovrebbe registrare un tasso di crescita annuo composto del 5,5% nel periodo di previsione 2019-2024».

La presenza della collettiva siciliana all'expo "The Big 5" - che copre l'intero ciclo di costruzione, mettendo in mostra prodotti in settori dedicati e consentendo ai professionisti del settore di trovare soluzioni edilizie da tutto il mondo - è stata realizzata nell’ambito dell’Azione 3.4.1 del Po Fesr Sicilia 2014-2020, che prevede Progetti di promozione dell’export destinati a imprese e loro forme aggregate individuate su base territoriale o settoriale.