Egregio Direttore,
in questi ultimi giorni il dibattito attorno agli orari degli autobus comunali a Marsala ha raggiunto dei livelli così bassi da sperare che si sia toccato il fondo. Anche perchè andre oltre questo limite, significherebbe dichiarare guerra ai neuroni, offendendo e violentando l’intelligenza media dei cittadini.
L’Amministrazione Grillo è in carica gia da quasi un anno. E’ stata ampiamente votata ed ha tutto il diritto di fare scelte coerenti al proprio credo politico ed al programma elettorale con cui si è presentata davanti gli elettori. Su questo nessuno può obiettare le scelte politiche.
Quello che invece non ritengo eticamente corretto è addossare le colpe di queste scelte a qualcun altro. E’ come se questa amministrazione vivesse un continuo complesso di inferiorità nei confronti della precedente amministrazione. La giustificazione continua delle scelte e l’approccio difensivista diventano la via di fuga preferenziale che libera l’attuale amministrazione da qualsiasi responsabilità diretta. Peccato che questa amministrazione è stata chiamata a dare nuovo impulso a questa città che continua a perdere talenti e cervelli.
E’ capitato con la famosa cassetta dell’acqua. Chiusa causa pandemia. Ancora oggi chiusa mentre in altre città questo tipo di servizio è sempre più frequente e non è stato mai interrotto.
E’ capitato con l’ospedale ed il padiglione. Ancora attendiamo il Sindaco Grillo protestare davanti i cancelli dell’ospedale se i lavoro non fossero finiti in tempo. Poi la storia del padiglione sappiamo come è andata. Sintetizzando con il titolo di un film: sembrava fosse amore ed invece era un calesse.
E’ capitata con la pista ciclabile dello stagnone. Ci sono sicuramente delle criticità e confidiamo che giunta, esperti e giunta young abbiano sufficiente preparazione e competenza per affrontarli e risolverli.
Ed infine è capitato anche sulla questione della mobilità cittadina e degli orari degli autobus. Ma in questo caso la pezza sembra essere peggio del buco. Sembra essere un vero azzardo politico, addossare le colpe alla passata amministrazione, che ha lasciato un servizio funzionante e nuovi mezzi. Sui concorsi c’è una grande confusione e spero che questa testata faccia chiarezza sulle reali responsabilità politiche.
Ma quello che più stona, egregio direttore, è il silenzio. Il silenzio assordante della seconda carica istituzionale. Il Presidente del Consiglio Enzo Sturiano, che da un punto di vista istituzionale, per il ruolo che ricopre è l’anello di congiunzione tra questa e la passata amministrazione. Sembra essere entrato in una latitanza istituzionale. Peccato.
E’ assordante anche il silenzio dei consiglieri. Che sono l’anello più stretto di contatto tra il cittadino (chiamato anche elettore) e le istituzioni.
Chissà se questo silenzio deriva dalla confusione generalizzata che sembra si sia creata attorno l’Amministrazione Grillo o da delle aspettative che i singoli consiglieri hanno in vista delle prossime Elezioni Regionali. La prima sarebbe comprensibile ma non accettabile. La seconda sarebbee incomprensibile ed eticamente inaccettabile.
Cordiali Saluti
Vincenzo