L'ex collaboratore giustizia e falso pentito Giuseppe Tuzzolino è stato condannato a 4 anni di reclusione, al risarcimento danni e una provvisionale di 15.000. E' questa la sentenza del giudice monocratico del tribunale di Palermo, Ivana Vassallo.
L'archiettto Tuzzolino, che diceva di sapere tutto sui Matteo Messina Denaro, in questo processo era accusato di essersi inventato brogli commessi dal suo ex legale Salvatore Pennica, "si era inventato di sana pianta gravi accuse all'indirizzo del legale cambiando versione quattro volte e ammettendo, di fatto, in un colloquio registrato da una collaboratrice dell'avvocato, di avere dichiarato il falso".
Tuzzolino è stato riconosciuto colpevole di calunnia nei confronti del suo ex legale, il noto penalista Salvatore Pennica. Tuzzolino lo avrebbe accusato falsamente di avere custodito su suo incarico, nel 2013, supporti informatici contenenti rivelazioni "scottanti" su politica, malaffare e corruzione a tutti i livelli.
Pennica, che si è costituito parte civile ha ricevuto la visita della squadra mobile e la Dda nelle sue abitazioni e nel suo studio a caccia dei supporti informatici mai trovati perchè, sostiene l'accusa, neppure esistevano.
Tuzzolino inviò la Dda di Palermo a New York, in un lussuoso albergo, a caccia di un fantomatico hard disk contenente, addirittura, foto recentissime di Matteo Messina Denaro. Fu il primo, clamoroso, "flop" che fece riflettere gli inquirenti sulla consistenza e veridicità delle sue dichiarazioni.
Tuzzolino, 8 anni fa, fu sottoposto a fermo, insieme ad altre decine di persone nell'ambito di un'indagine che ipotizzava una complessa truffa nel rilascio delle licenze edilizie a Palma. In seguito ammise le sue responsabilità e fece consistenti rivelazioni su mafia, massoneria, corruzione e malavita di ogni ambito: un'ascesa rapida che lo portò persino a depore al processo, per concorso esterno in associazione mafiosa, a carico dell'ex governatore Raffaele Lombardo fino all'improvviso declino con l'arresto nel 2017.