Il tradimento politico è servito. Quattro consiglieri di maggioranza si alleano con i colleghi di opposizione e firmano un documento chiedendo al sindaco di Trapani di attivare subito il servizio di assistenza igienico-sanitaria per gli alunni disabili.
Giacomo Tranchida non ci sta e invita gli "infedeli" a presentare mozione di sfiducia, a prendere le distanze dall'Amministrazione, a uscire dalla maggioranza e a percorrere una nuova strada.
"Non voglio avere - dice- nulla a che fare con ignoranti politici, ovvero superficiali". Il messaggio è rivolto ai consiglieri Laura Genco, Giulia Passalacqua, Grazia Spada, Annalisa Bianco.
Sulla vicenda affrontata, ieri sera, dal Consiglio comunale che si è riunito in seduta straordinaria, Tranchida non arretra forte del parere del Cga che demanda allo Stato la competenza sul servizio di assistenza ai disabili nelle scuole.
Annuncia, però, una iniziativa: chiedere all' Ars una modifica legislativa per far pervenire alle famiglie un voucher da spendere per ingaggiare un assistente personale per i figli disabili.
Tranchida ha anche convocato per lunedì l'Osservatorio dei dirigenti scolastici per verificare una segnalazione che ha avuto da tre mamme: "Mi hanno riferito che i loro figli disabili ritornano da scuola senza aver mangiato e sporchi di pipì". In questa direzione, affinché venga avviata una ispezione per individuare eventuali responsabilità, tira in ballo anche l' Asp: faccia il proprio dovere.
Poi rinnova l' invito a quanti lo attaccano sul mancato avvio dell' assistenza: "Se pensate che abbia interrotto questo servizio, allora denunciatemi".
Rossana Titone