Da domani sarà obbligatorio il green pass per quasi tutti i lavoratori (con piccolissime eccezioni) sia del pubblico che del privato. E in queste ore si profila il rischio del blocco dei trasporti per l’alto numero di portuali e autotrasportatori non vaccinati.
Il nodo dei trasporti è tra i più difficili da sciogliere, in effetti, e si profila un venerdì di tensioni e di blocco dei trasporti. I numeri illustrati da Ivano Russo di Confetra sono impietosi: "La nostra confederazione raccoglie 400 mila autisti e stimiamo che il 30% non abbia il Green Pass».
La Fiap, federazione italiana autotrasportatori professionisti, spiega che «gli effetti negativi per le imprese di trasporto e logistica ricadranno soprattutto sulla collettività» e evidenzia il rischio dal 15 ottobre di scaffali vuoti, crisi dei carburanti e blocco delle industrie.
Il governo ha dato la possibilità di tamponi gratuiti per i portuali che non hanno green pass. Non per gli altri lavoratori, e neanche per gli autotrasportatori.
A Trieste è stato già annunciato il blocco, con il 40% di addetti sprovvisti di Green Pass.
I portuali palermitani che non posseggono il green pass sarebbero soltanto una trentina su un totale di 450 lavoratori in organico nelle due società che operano all'interno del Porto di Palermo: Portitalia e Osp. Una percentuale attorno al 7 per cento, "che non desta preoccupazione per l'operatività", sottolinea Giuseppe Todaro, presidente di Portitailia e Osp.
"E' solo una stima statistica che ci ha portato a ritenere che la quasi totalità della nostra forza lavoro è in possesso di green pass - conclude Todaro - Abbiamo inviato una comunicazione ai dipendenti che, su base volontaria, potranno dirci se posseggono il certificato verde. Attendiamo il risultato. Faremo i controlli in ingresso sui luoghi di lavoro e, come prevede la legge, non conserveremo nessun dato sensibile".
Todaro precisa inoltre che le società di gestione al Porto di Palermo non si faranno carico dei tamponi ai portuali che non hanno il Green pass. "Abbiamo valutato la circolare del Viminale di mettere a disposizione del personale test gratuiti. Voglio assicurare che a Palermo non si registrano rischi di compromissione dell'operatività dovuta alla mancanza di lavoratori senza Green pass. Negli ultimi mesi, abbiamo attivato anche una campagna di sensibilizzazione sui vaccini, e i lavoratori hanno risposto bene, evidenziando un grande senso di responsabilità".
I dati siciliani
Sono 304 (rispetto ai 273 di martedì) i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore nell'isola a fronte di 17.276 tamponi processati in Sicilia.
L'incidenza scende all'1,8, martedì era al 2%.
L'isola resta al terzo posto nei contagi giornalieri, al primo c'è il Veneto con 348 casi al secondo la Lombardia con 307 nuovi positivi.
Gli attuali positivi sono 9.289 con una diminuzione di 747 casi.
I guariti sono 1.045 mentre si registrano altre 6 vittime che portano il totale dei decessi a 6.915.
Sul fronte ospedaliero sono adesso 355 i ricoverati, 24 in meno rispetto a ieri mentre in terapia intensiva sono 41, due in più rispetto a ieri.
Sul fronte del contagio nelle singole province Palermo con 43 casi, Catania 127, Messina 12, Siracusa 38, Ragusa 22, Trapani 8, Caltanissetta 12, Agrigento 31, Enna 11.
La situazione in provincia di Trapani
Sono meno di 600 le persone positive al Covid in provincia di Trapani. Lo comunica l'Asp nel bollettino quotidiano. Non si registrano vittime, mentre è stabile la situazione negli ospedali.
Questi i dati nel dettaglio, tra partentesi la differenza con i dati di ieri.
Alcamo 48 (-9); Buseto Palizzolo 0; Calatafimi-Segesta 4; Campobello di Mazara 27; Castellammare del Golfo 56 (-3); Castelvetrano 46; Custonaci 6; Erice 81 (-5), Favignana 3; Gibellina 0; Marsala 96 (-7); Mazara del Vallo 50 (-8); Paceco 11; Pantelleria 3; Partanna 2; Petrosino 21; Poggioreale 0; Salaparuta 0; Salemi 3; San Vito Lo Capo 10; Santa Ninfa 3; Trapani 110 (-11); Valderice 11; Vita 1.
Totale casi attuali positivi: 592 (-66)
Deceduti in totale 410 (+0)
Guariti totali 19209 (+77)
Ricoverati in terapia intensiva 0
Ricoverati in terapia semi-intensiva 7 (+0)
Ricoverati regime ordinario 13 (0)
Tamponi molecolari 445
Tamponi rapidi 232
Continuano, intanto, gli incontri sul territorio organizzati dalla direzione aziendale dell'Asp di Trapani finalizzati a sollecitare i soggetti non ancora vaccinati e sensibilizzare i più resistenti alla efficacia del vaccino anti Covid-19.
In particolare si è svolta una riunione nella sede del teatro comunale di San Vito Lo Capo per discutere delle eventuali iniziative urgenti da intraprendere per incrementare le vaccinazioni sul territorio. Hanno partecipato all’incontro i vertici della direzione aziendale dell'Asp, il sindaco di San Vito lo Capo, i medici di Medicina generale, varie associazioni locali.
Il virus in Italia
Sono 2.772 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 2.494.
Sono invece 37 le vittime in un giorno, ieri erano stata 49. Gli attualmente positivi al Covid in Italia sono 80.451, con un calo di 2.095 nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Dall'inizio della pandemia i casi sono 4.707.087, i morti 131.421. I dimessi e i guariti sono invece 4.495.215, con un incremento di 4.827 rispetto a ieri.
Sono 278.945 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 315.285. Il tasso di positività è all'1%, in lieve aumento rispetto allo 0,79% di ieri.
Sono 367 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 3 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute sono 19 (ieri 21). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.552, rispetto a ieri sono 113 in meno.
"Siamo ad uno snodo, soprattutto grazie alla campagna di vaccinazione. In queste ore ci sono tante prime dosi in corso, siamo all'85% circa di persone che hanno fatto la prima dose e stanno continuando. Chiediamo ai medici di convincere quella parte di indecisi, perchè c'è una piccola parte di violenti, ma tante persone che hanno solo paura". Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza parlando al 53mo congresso nazionale del Sindacato unico di medicina ambulatoriale italiana (Sumai).