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14/10/2021 06:00:00

Omicidio Loria, ancora tensioni a Marsala

E' ancora tensione a Marsala. Non si sono calmati gli animi dopo l'omicidio di Luigi Loria, avvenuto quasi una settimana fa. 

L'omicidio è avvenuto giovedì sera, davanti la pizzeria Carpe Diem, dove è scoppiata una rissa tra due nuclei familiari, quello dei Loria e quello del romeno Costantin Tapu. Tutto è iniziato con alcuni sguardi, poi sfociati in un'aggressione con calci e pugni e terminata con diverse coltellate che hanno portato alla morte del ragazzo di 28 anni (potete leggere qui). A dargli i fendenti fatali al collo e al petto è stato Ion Nodaleanu, 20enne romeno, in concorso con lo stesso Costantin con cui Loria si era scontrato all'inizio della rissa. Ai due rumeni maggiorenni la Procura marsalese ha, altresì, contestato i delitti di rissa aggravata e porto ingiustificato di armi o oggetti atti ad offendere. Coinvolti nella rissa anche i fratelli della vittima, Giuseppe e Katia arrestati e accusati per rissa aggravata e sottoposti rispettivamente agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico e  a quella dell’obbligo di dimora nel comune di Marsala. Il terzo romeno, sedicenne - anche lui partecipe alla rissa sfociata nell’omicidio - si trova agli arresti domiciliari presso una specifica comunità.

E il centro storico continua ad essere teatro di diversi episodi. Due giorni fa gli amici e i parenti del ragazzo hanno organizzato una breve fiaccolata fino al luogo dell'omicidio, per ricordare il giovane. Una cinquantina le persone che hanno sfilato per Via XI Maggio con la luce degli smarphone accesa, le magliette bianche con la foto del giovane, i palloncini blu e uno striscione, ad aprire il corteo, per ricordare il "gigante buono". Le persone poi hanno girato per Via Curatolo e sostato nel luogo dell'omicidio, dove è stato allestito un piccolo altare commemorativo.

 

Proprio questo angolo di Via Curatolo, di fronte la pizzeria dove si è scatenata la rissa sfociata nell'omicidio, è stato oggetto di  particolari tensioni ieri mattina. Secondo quanto ricostruito dalla redazione, una signora ha tentato di cancellare le scritte, staccare le immagini e i decori dell'improvvisato altare celebrativo, per ragioni di decoro urbano. Lì sono intervenuti alcuni amici di Loria, che hanno cominciato ad inveire contro la donna, e per calmare gli animi sono dovute intervenire le forze dell'ordine.

Continuano intanto le indagini, non tanto per stabilire le circostanze dell'omicidio, che sono state ricostruite ormai con puntualità, grazie alla cooperazione tra le forze dell'ordine e agli elementi raccolti, quanto per capire cosa abbia portato alla rissa e poi all'omicidio. Ci sono infatti diverse circostanze ancora da definire, che gli inquirenti vorrebbero capire meglio.

Certo è che Marsala vive un periodo di grande tensione, con frequenti episodi criminali, come se ci fosse una continua guerra tra fazioni, che pregiudicano la serenità dei residenti nel centro storico e delle famiglie.