Sabato scorso, a Pantelleria, durante la manifestazione chiamata "Pompieropoli", una bambina è caduta e si è fatta molto male, tanto da essere trasportata con l'elisoccorso a Palermo.
Nella sua pagina social il Comune di Pantelleria ha definito l'incidente "non grave", e, cosa davvero singolare per un ente pubblico, ha eliminato i commenti di chi invece faceva notare che l'incidente era davvero grave e che non bisognava minimizzare.
Non è la prima volta che la gestione della comunicazione da parte dell'amministrazione di Pantelleria fa discutere.
Nell'occasione, riceviamo e pubblichiamo questa lettera:
Gentile direttore,
vorrei esprimere le mie considerazioni su quel tragico 23 ottobre 2021 e l'atteggiamento del Comune di Pantelleria.
Avevo pensato di non scrivere nulla, perché la chat su Facebook che molti hanno potuto leggere si commenta da sola.
Ma ho cambiato idea, dopo aver letto l'ultimo commento del "comune di Pantelleria" (pagina Facebook) con cui il portavoce degli amministratori comunali( ovviamente con identità nascosta) ha voluto non solo zittire chi in quel momento stava commentando da libero cittadino un fatto realmente accaduto e che ha sconvolto i panteschi, ma ha rimosso decine di commenti che io stessa, ma anche altre persone avevano pubblicato.
Accusata di aver far fatto sciacallaggio su un fatto che, da mamma di coetaneo della minore vittima dell'incidente accaduto in data 23 Ottobre in piazza Cavour di Pantelleria durante l'evento denominato"pompieropoli", mi aveva scossa.
Il portavoce del comune di Pantelleria, mi accusava di strumentalizzare l'accaduto per dar sfogo a chissà quale astio nei confronti del Comune.
Ebbene, nessuno dei miei commenti dal comune cancellati conteneva offese mirate a persone o cose, cancellati dal titolare legale del profilo Facebook soltanto per gusto e piacimento personale, giustificando la sua scelta mettendo in evidenza il rispetto nei riguardi della famiglia vittima dell' incidente.
Mi chiedo, se lo stesso portavoce del comune di Pantelleria, abbia pensato, prima di pubblicare il post commentato, di aver un minimo di decenza nel descrivere l'accaduto.
Ricordo che il testo pubblicato, informava i cittadini dell'incidente in modo talmente superficiale, tanto da utilizzare la forma scritta “non grave", quando in quel momento si conoscevamo già le condizioni della bambina, e di non grave non vi era nulla.
Al dì là se le notizie divulgate, fossero ufficiali o meno, ritengo che quando si parla di incidenti avvenuti a bambini o ragazzi minorenni, bisognerebbe ponderare forma e contenuti, senza dar pareri o esprimersi cercando di nascondere i reali fatti.
Eppure, anche dopo il pacato mio commento con cui affermavo che era fuori luogo quella descrizione dei fatti, il portavoce non ha avvertito il pudore del silenzio o il coraggio di rimuovere quell'espressione e di chiedere scusa ai lettori e alla famiglia vittima.
Mi ha accusato di far sciacallaggio, strumentalizzazione, e di apparire poco sensibile perché irrispettosa nei confronti della bimba, intimidendomi e suggerendomi di far silenzio.
Arrivo nei fatti più importanti :
- Gli occhi di molti, hanno letto anche commenti che sollevavano ciò che avevo messo in evidenza, anche professionisti del settore sanitario, (operatori 118)intervenivano in mia difesa, ma tutto, veniva rimosso nell'arco di 5 secondi.
- Addirittura, il portavoce del comune di Pantelleria, ha inviato proprio ieri sera 24/10/2021,dei messaggi privati via messenger ad un mio carissimo amico, che in quel momento non solo mi difese ma diede il suo parere da professionista nel settore sanitario quale è.
- I messaggi lo accusavano di aver rivelato prognosi della bambina, quando invece erano i giornali a parlarne da una giornata intera e con superiorità gli suggerì di zittirsi altrimenti avrebbe denunciato sia all'ASP di riferimento e sia a nome dei genitori della bimba.
Devo però dire grazie a questo suo messaggio inviato, perché solo così siamo riusciti a comprendere chi si cela dietro il profilo istituzionale social del comune di Pantelleria. Un' assessora!
Non servono parole, mi chiedo soltanto come possa accadere una cosa del genere. Come in una pagina istituzionale di un comune, si possa gestire tutto come fosse pagina personale.
Perché questo è accaduto, chi stava al di là dello schermo comunale, nei miei confronti aveva messo in atto un odio evidente a tutti. E premetto, che in quell'istante ero Michela Silvia, una mamma e cittadina pantesca e non la componente di un partito politico, che come tutti sanno, rappresento sull'isola.
Nei miei commenti non ho minimamente offeso l'animo di nessuno, in quell'istante mi sentivo io stessa offesa da quell' affermazione scritta dal comune Pantelleria, offesa nei riguardi di noi cittadini che speriamo sempre di poter leggere sulla pagina del comune informazione vera e relativa al territorio... Non del giornalismo e neanche dei link che ti indirizzano ad un giornale, come se il comune desse l'esclusiva delle informazioni ad un testata giornalistica dal gestore preferita.
È vero : commenti contenenti insulti, minacce, parole offensive devono essere rimossi, e quindi in questo caso i commenti del portavoce comunale sarebbero dovuti sparire nell'arco di pochi secondi.
Io venivo accusata di sciacallaggio, il mio amico infermiere di aver divulgato dati sensibili, mi chiedo però chi avesse autorizzato in quell'istante il gestore della pagina comunale a definire le condizioni della bimba "non gravi"
Esiste autorizzazione da parte di qualche familiare che in quel momento aveva riferito condizioni "non gravi" ?
Mi chiedo inoltre, viste le dinamiche :
- È normale che la lotta politica possa esaltare della istigazione all’odio??
- È normale che chi fa politica debba esonerarsi dal dare giudizi in veste di semplice cittadino perché , inesorabilmente, qualsiasi opinione data verrebbe definita “attacco politico"???
Beh, in ogni caso, in politica puoi anche avere avversari ma non dovresti mai avere “nemici”.
Tuttavia, adesso è molto più chiaro lo scopo di quella pagina Facebook, mantenere in piedi soltanto consensi, e bloccare o eliminare ciò che non regala applausi e lusinghe alla persona che gestisce questa stessa pagina.
Forse qualcuno in cerca di notorietà sempre sognata!
Non si può utilizzare un ruolo istituzionale per scopi personali, non pensavo vi fossero persone in grado di utilizzare la politica in modo così basso.
Racconto lungo il mio, ma utile, spero, a trarre delle conclusioni.
Pantelleria è una terra difficile e ha bisogno di amministratori onesti politicamente e capaci. I panteschi giudicheranno fra 2 anni e sapranno chi promuovere e chi bocciare.
Si combatte con le armi della politica criticando l’avversario POLITICAMENTE, ma non cercando di etichettarlo nel peggiore dei modi per splendere e così apparire migliori.
Chi non lo capisce non è degno di rappresentare i cittadini panteschi... Chi usa l'arroganza contro gli altri, non è in pace con sé stesso.
Michela Silvia