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13/11/2021 07:00:00

Domani il primo Frecciabianca in Sicilia, la freccia che non sfreccia...

 Di veloce ha solo il nome il ”Frecciabianca”, il treno veloce che, da domani congiungerà il capoluogo siciliano con la città dello Stretto.

Domani, domenica 14 novembre, alle ore 7.08 da un binario della stazione centrale di Palermo, per la prima volta in Sicilia, il viaggio inaugurale del “nuovo” Frecciabianca di Trenitalia che congiungerà il capoluogo a Messina dopo aver effettuato le fermate a Caltanissetta (arrivo ore 8.35), Enna (8.59), Catania (10.15) e arrivo a Messina Centrale alle 11.23. Il ritorno invece partirà da Messina alle 15.10, con fermate a Catania (16.13), Enna (17.23), Caltanissetta Xirbi (17.46) e arrivo a Palermo alle 19.30. Insomma quasi 4 ore e mezza per congiungere Palermo a Messina.

Il treno è stato "spacciato” da qualche mese quasi come una rivoluzione per la Sicilia, ma di rivoluzionario non ha nulla, se si considera che la tratta Palermo-Catania viene impiegata in 3 ore e 7 minuti dal “Frecciabianca”, mentre il treno regionale successivo che parte da Palermo per arrivare a Catania impiega solo due minuti in più, ma con due fermate in più. Qui sotto il treno in Sicilia.

Treni vecchi di 30 anni - Ma se la velocità non è proprio il forte del "Frecciabianca" non si può contare nemmeno molto sul comfort, che non si può paragonare, come invece è stato fatto dai politici che lo hanno presentato a cominciare dal sottosegretario a trasporti Cancelleri a quelli in uso nel centro Nord Italia visto che locomotori e carrozze arrivate in Sicilia sono vecchie di trent'anni e hanno subito solo degli aggiornamenti ma non hanno le stesse strumentazioni e tecnologie. Quello in foto qui sotto è un moderno Frecciabianca, e non è quello che prende servizio in Sicilia.

Gli annunci del governo  - Il  governo aveva annunciato però una pioggia di milioni per il miglioramento, il potenziamento, il completamento delle reti ferroviarie nel Sud e, in particolare, tra Calabria e Sicilia. Ma nonostante questo rimane il vero macigno il problema della mancata continuità territoriale tra l’Isola e il resto del Paese e ad oggi con il Frecciabianca non diminuiscono i tempi di percorrenza tra le città della Sicilia e tanto meno con il resto delle Regioni italiane.  

Palermo Messina con un regionale impiega 1 ora e 30 in meno - Inoltre bisogna sottolineare che il Frecciabianca per andare da Palermo a Messina copre una distanza di 335 km e impiega  1 ora e 30’ in più rispetto a un normale treno regionale veloce che attualmente collega le due città, percorrendo, però, la linea tirrenica, ed evitando il percorso interno, che è più lungo di ben 115 km rispetto a quello costiero. La tratta del Frecciabianca passa per Caltanissetta ed Enna, ed infatti, sarà sicuramente apprezzato da chi vive nelle due città e nei dintorni ma non certamente per chi abita in provincia di Palermo. Non è proprio comodo impiegare tutto questo tempo in più per andare a Messina e tra l'altro con un autobus che collega le stesse città dell’isola lo fa in meno tempo rispetto a Trenitalia e ad un costo inferiore. 

L'assessore regionale alle Infrastrutture Falcone dice che il Frecciabianca è un segno di attenzione di Roma per la Sicilia - «Trenitalia, anche con la collaborazione del Ministero delle Infrastrutture, mette in campo il Frecciabianca, treno a libero mercato che rappresenta un segno di attenzione da Roma nei confronti della Sicilia. Lo accogliamo con piacere, ma anche con l’impegno a dover fare di più, ad accelerare sull’ammodernamento delle ferrovie in Sicilia, nel solco di quanto già sta facendo il governo Musumeci per incentivare il trasporto su ferro. Entro trenta giorni saranno consegnati altri due treni “Pop” nuovi di zecca che si aggiungono a quelli già circolanti. Entro marzo 2022 arriveranno poi ben 10 treni bimodali, voluti dalla Regione per rottamare le vecchie “littorine” che ancora oggi circolano su alcune tratte più penalizzate».

Le novità ferroviarie annunciate da Falcone per i prossimi mesi - «Ad agosto - prosegue Falcone - completeremo poi la nuova flotta dei treni in Sicilia con altri 12 convogli, per arrivare complessivamente a 47 treni nuovi in viaggio sulle linee ferrate dell’Isola. Inoltre, chiederemo al governo nazionale che siano aumentati del 15 per cento i chilometri-treno a disposizione della nostra Regione, perché dobbiamo accrescere l’offerta anche nelle tratte ferroviarie meno servite. Mi riferisco a Caltanissetta, al Siracusano, al Ragusano, a Caltagirone, al Trapanese dove devono partire i lavori per la via Milo. Dobbiamo equamente distribuire le risorse a tutto il territorio siciliano con un grande investimento per il futuro. Vicino al nuovo materiale rotabile, perciò, dobbiamo mettere in campo anche le infrastrutture ferroviarie: lo scorso 26 settembre abbiamo inaugurato i primi 6 chilometri e tra un anno, se l’impresa sarà puntuale, avremo l’intero raddoppio della tratta Bicocca-Catenanuova sulla linea Catania-Palermo, che ci consentirà di risparmiare 12 minuti. Un primo passo - conclude l’assessore - verso il doppio binario sull’intera linea».

Il sottosegretario Cancelleri - “Il servizio Freccia per la prima volta arriva in Sicilia. Come ho più volte ribadito, ma molti preferiscono polemizzare sollevando la questione che il Freccia Bianca non è un treno ad alta velocità, l’arrivo dei treni freccia in Sicilia è un primo passo importante, al quale ne seguiranno altri, per migliorare radicalmente il servizio ferroviario siciliano con lo standard dei servizi presenti nel resto d’Italia” così il Sottosegretario al Mims On. Giancarlo Cancelleri all’inaugurazione a Catania del primo Freccia Bianca nel territorio siciliano.

 Secondo Cancelleri si riducono i tempi di percorrenza -  “Questa non la voglio assolutamente raccontare come una rivoluzione, ma sono i passi che ci devono portare verso la normalità, consapevoli di andare nella giusta direzione. I siciliani sono italiani e come tali meritano servizi uguali a tutto il territorio nazionale. Con questo servizio riduciamo i tempi di percorrenza ed accorciamo le distanze, riusciamo a fare un biglietto integrato, per questo battezziamo positivamente questo risultato e abbandoniamo polemiche e retoriche inutili. Ora, per migliorare i tempi di percorrenza ed i servizi su rotaia, l’obiettivo è investire e lo stiamo già facendo con fondi nazionali ed europei in una sinergica attività fra Stato e Regione per migliorare la linea ferroviaria” precisa Cancelleri, dando anche una forte risposta alle polemiche nate in merito alla distinzione fra servizio freccia e alta velocità".