Adesso possono essere contenti per questa "vittoria".
Più è alta la copertura vaccinale e più si evita un alto numero di ospedalizzazioni. E a conferma di questa tesi i giornali oggi riportano cosa cosa sta accadendo in Italia nelle ultime settimane.
Le prime regioni che potrebbero passare in zona gialla sono la provincia autonoma di Bolzano e il Friuli Venezia Giulia. Bolzano è la zona d’Italia con la più bassa copertura vaccinale, raggiungendo solo il 68,28 per cento della popolazione ad aver completato il ciclo primario.
La situazione è talmente delicata che il governatore, Arno Kompatscher, ha dovuto varare una maxi-stretta con 20 comuni entrati in zona rossa. Per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia, qui si paga non solo una tasso di vaccinazione di livello medio-basso (75,53 per cento), ma anche l’incidenza altissima nella zona di Trieste.
Quindi, è questa la "vittoria" che hanno ottenuto i no vax dopo le proteste a Trieste dei giorni scorsi: chiudere tutto, aumentare i contagi, i ricoveri e le vittime.
Tra gli ultimi ricoverati in gravi condizioni Lorenzo Damiano, leader No Vax veneto, che ha contratto il Covid ed è ricoverato in terapia sub intensiva all'ospedale di Vittorio Veneto. Il contagio del 56enne, spiegano i giornali locali, sarebbe avvenuto durante un pellegrinaggio a inizio novembre a Medjiugorje, a inizio novembre. Nel suo attivismo antivaccinista, Damiano aveva mescolato posizioni anti-sistema, invocando una "Norimberga 2" contro i promotori delle vaccinazioni, con una sorta di fondamentalismo religioso e i consueti slogan contro la "dittatura sanitaria", no Green Pass, libertà vaccinale e terapie mediche domiciliari.