Quasi completamente intasato il porto di Marinella di Selinunte. Lo specchio d’acqua ancora libero dalla posidonia è ormai davvero esiguo, mentre i lavori regionali per il ripristino della banchina crollata nel 2018 vanno avanti a rilento.
A funestare ulteriormente la borgata ci sono anche i due fiumiciattoli di acqua bianca mista a reflui fognari, che sono tornati ad attraversare la spiaggia davanti l’incanto del pesce finendo in mare.
Una piccola cascata di liquido è tornata invece a finire sulla sabbia nelle vicinanze del cosiddetto muraglione.
E’ una Selinunte tormentata da prima che iniziasse il maltempo, prima del nubifragio e dei tornado, col guasto delle due elettropompe che dalla vasca di raccolta delle acque “bianche” (le virgolette sono d’obbligo, visti gli allacci abusivi di acque nere alla condotta che dovrebbe trasportare soltanto quelle meteoriche) spingono i liquami verso il depuratore.
L’Ecotecnica, società esterna che gestisce l’impianto di depurazione e le stazioni di sollevamento per conto del comune, 15 giorni fa aveva fatto riparare una delle due pompe ed il problema era rientrato.
Ma adesso ci ritroviamo di nuovo con l’acqua di fogna in spiaggia.
Egidio Morici