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01/02/2022 07:27:00

Erice 2022: i candidati in campo, le scelte di Guaiana e le conseguenze su Trapani

 Cantiere aperto ad Erice, città chiamata al voto nel mese di maggio, la sindaca uscente Daniela Toscano è ricandidata, ad appoggiarla il sindaco di Trapani, il Pd, Luigi Nacci e altri esponenti per un totale di sette liste messe in campo, in questo gruppo con molta probabilità ci sarà anche la presenza dell’UDC, che si ritrova in giunta trapanese con il segretario provinciale Fabio Bongiovanni.

Dall’altra parte c’è il centrodestra, una coalizione che si è prima confrontata con i tavoli tematici e poi ha fatto un passo avanti con delle proposte di candidature che potrebbero essere condivise da altri esponenti della cordata.

Il nome che si avanza è quello di Piero Spina, ad indicarlo come proposta per l’intera coalizione sono il Movimento VIA, l’MNA, CIVES, Generazione Futura, Cittadini Per Erice, Spina per Erice: “Intendiamo dare seguito alle interlocuzioni finora intercorse con le forze politiche del “cantiere resiliente per Erice” e, fermo restando l’obiettivo di individuare un percorso alternativo ma unitario, nell’ottica di una visione comune, proponiamo l’avvocato Piero Spina quale candidato Sindaco per Erice, fiduciosi che possa essere sintesi definitiva del progetto avviato”.

Cosa faranno gli altri partiti della coalizione? Si tratta di Fratelli d’Italia e di Peppe Guaiana, che vive il doppio ruolo di presidente del consiglio trapanese e di leader della lista Amo Trapani, che esprime un esponente in giunta, che però rinnega l’asse con il sindaco Giacomo Tranchida e a Erice va dall’altra parte, adesso gioca un’altra partita ancora mettendo sul tavolo il nome come candidato sindaco di Carlo Gianformaggio.

Manovre che avranno delle ripercussioni sia su Trapani che sulle future elezioni regionali, Guaiana dovrebbe essere candidato con Fratelli d’Italia, l’alleanza con Tranchida potrebbe saltare ed esserci delle sorprese.

Per molti la variabile è l’UDC che nel frattempo non ha sciolto la riserva ma che è quasi certo che andrà in appoggio della Toscano, a giocarsi la partita è Mimmo Turano.

Infine c’è il PSI di Nino Oddo, al quale evidentemente non piace questo modo di procedere e ha tuonato su Facebook, un avvertimento per gli alleati: “Ad Erice si avvicina il momento delle scelte. Da un lato c è la ricandidatura di Daniela Toscano, che ha fatto anche cose buone, per carità, ma che ha anche proseguito su alcuni errori del passato. Da una contrapposizione esacerbata con le opposizioni, ad una politica culturale scellerata, con problematiche che vengono da lontano come lo spopolamento di Erice e l’ erogazione idrica che in 15 anni non hanno risolto. Contro abbiamo messo in campo un cantiere ampio, che potrebbe dare una svolta ma contiene sensibilità diverse e non è facile ricondurre a soluzioni unitarie. Per quanto mi riguarda mi sto spendendo in questa direzione, cercando di mediare e convincere tutti che talvolta un passo indietro aiuta a farne 2 avanti. Senza bruciare inutilmente candidature se non condivise. Quirinale docet”