L’Azienda Sanitaria di Trapani sta procedendo nelle ultime settimane a conferire degli incarichi a dei medici, prevalentemente si tratta di potenziamenti per l’ospedale di Castelvetrano.
Per il dipartimento Materno infantile sono arrivate la dottoressa Micol Roma con l’incarico di Isteroscopia diagnostica e operativa, Annamaria Li Causi Gestione del Rischio clinico, Daria Maria Cangemi Colposcopia e patologia cervico-vaginale, al dottore Cataldo Anzalone Uro-ginecologia diagnostica e operativa, tutti da espletare all’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero di Castelvetrano.
Sempre a Castelvetrano il dottore Claudio Germilli è stato incaricato per dirigere l’Unità semplice di Chirurgia ginecologica e ostetrica, al dottore Giuseppe Passanante va il dipartimento di Emodinamica in Terapia intensiva e Medicina perioperatoria da espletare all'Unità operativa di Anestesia dell'ospedale di Castelvetrano, mentre all’ospedale Sant'Antonio Abate di Trapani, invece, il dottore Pietro Fasullo è Responsabile del DH e del Day Surgery ginecologico.
All’Unità complessa di Medicina generale con Lungodegenza, presso l’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo, è arrivato il dottor Claudio Pernice, mentre a Salemi il dottore Rosario Mistretta è il responsabile dell’Unità operativa semplice dell’Hospice per il dipartimento Cure Primarie, a Valderice c’è il dottore Iano Vitrano "Uroginecologia di 1° livello" dell’Unità operativa complessa Assistenza territoriale per la Tutela della salute dell'Infanzia, della Donna e della Famiglia, da espletare al Consultorio familiare di Valderice.
L’ospedale di Castelvetrano, dopo la presa di posizione del sindaco di Partanna, Nicola Catania, ha ottenuto un buon risultato. Gli ospedali si rafforzano tranne quello di Marsala che, nonostante sia ancora dedicato al Covid, pare non abbia delle grandi prospettive.
Non c’è un solo politico che al momento si spenda per tutelare il nosocomio cittadino, il vicesindaco della città, Paolo Ruggieri, è completamente allineato sulle posizioni del presidente Musumeci e anche dell’assessore Ruggero Razza, ancora si racconta la favoletta secondo cui il padiglione di Malattie infettive dovrebbe essere pronto in qualche mese di un anno indefinito. Parole e promesse che si consumano sulla pelle dei cittadini, dei pazienti, mentre la politica locale cerca di ergersi a guida di una linea che non trova.
La deputazione regionale cittadina è troppo impegnata a sopravvivere per la prossima tornata elettorale, e non è detto nemmeno che ci riescano visto la sfilza di candidati.
Nel silenzio assoluto di una classe dirigente locale la fine dell’ospedale Paolo Borsellino dovrebbe essere vicina, chissà quali sono le manovre messe in campo dal neo direttore amministrativo, Gaspare Oddo, che ha preso il posto temporaneamente di Francesco Giurlanda, andato in pensione da qualche mese.