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17/02/2022 20:00:00

I trent'anni di Mani pulite

 Era il pomeriggio del 17 febbraio del 1992, trent'anni fa i protagonisti di quel giorno erano inconsapevoli che la vicenda a cui partecipavano avrebbe cambiato la storia italiana del dopoguerra.

Importante per contestualizzare ciò che accadrà è rammentare che nell'ottobre del 1989 si era finalmente sgretolato il muro di Berlino. Al Pio Albergo Trivulzio di Milano, struttura adibita all'accoglienza degli anziani meno abbienti, il presidente esponente socialista Mario Chiesa venne arrestato in flagranza di reato mentre riceveva una tangente di sette milioni,dall'imprenditore di una ditta di pulizie Luca Magni, che stanco del sopruso aveva denunciato la prassi alla procura della repubblica al magistrato A. Di Pietro. Il capitano dei carabinieri Zuliani condusse l'operazione.

Sull'indagine si mantenne il riserbo assoluto anche perché ad inizio aprile si sarebbero svolte le elezioni politiche nazionali, il segretario del PSI Craxi definì Chiesa un "mariuolo" e scheggia isolata, l'organizzazione subì una leggerissima flessione perdendo appena 6 parlamentari rispetto alla tornata precedente. Poi Chiesa sentendosi probabilmente abbandonato iniziò a collaborare e scopri il vaso di pandora della corruzione. Certamente ci fu un uso distorto della custodia cautelare come metodo per ottenere delle confessioni.

I segretari del pentapartito tutti coinvolti per finanziamento illecito ai partiti, Forlani, Craxi, La Malfa, Altissimo, Vizzini prescritto,finanche Bossi,la lega aveva ricevuto dalla madre di tutte le tangenti la Enimont 200 milioni di lire attraverso il contabile del partito Patelli,poi restituiti grazie ad una raccolta tra i militanti. Commenti su quella stagione parlarono di un disegno politico per favorire il PCI diventato nel frattempo dopo la svolta della Bolognina PDS.

Si dirà un'eresia se fino alla caduta del Muro di Berlino è probabile che il partito fosse sostenuto dall'URSS come riportato nel rapporto Mitrokhin? Anche se molti storici dubitano sulla veridicità del documento e in dubbio pro reo,nel 1993 fu arrestato il funzionario P.Greganti,che rifiutò durante i sei mesi di carcerazione preventiva ogni sorta di cooperazione,condannato a 3 anni con il patteggiamento, e che i soldi ricevuti dalla Ferruzzi erano dovute per delle consulenze fornite dalla sua società di servizi industriali. È indiscutibile che quella stagione ha generato il partito azienda Forza Italia, o personali sempre FI, perfino Di Pietro con l'IDV non ha resistito, Monti con Scelta Civica.

Che la classe politica del dopo Tangentopoli ha disaffezionato gli elettori. Tre decenni fa cambiò la storia italiana.

Vittorio Alfieri