Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
18/02/2022 17:41:00

"Avevo fame e non avevo soldi". Assolta una donna di Trapani che aveva rubato una provoletta 

 Ruba per fame: denunciata, processata ed ora assolta. La sentenza è stata emessa dal giudice del tribunale di Trapani, Francesco Giarrusso. Protagonista della vicenda, Giovanna una anziana di 69 anni, con la fedina penale immacolata. Giovanna è finita a processo per aver rubato mozzarella, provola e pancetta. Generi alimentari per un valore che non supera i 10 euro.

Giovanna aveva rubato per mangiare. Giovanna si è lasciata andare, per necessità, ad un comportamento - riprovevole, senza alcuna ombra di dubbio – a cui, però, non era abituata, a cui ha ceduto nella sua quotidiana lotta per la sopravvivenza.

Lei non sapeva niente del processo che ha subito. La vergogna le avrebbe provocato un dolore con conseguenze pesanti alla sua età.

L'anziana, oggi, infatti, non era in aula. C'era la figlia. Ed ha pianto per tutta la durata dell'udienza. Il giudice, alla fine, ha accolto la tesi dell'avvocato Josemaria Ingrassia. La sua è stata una arringa difensiva, intensa, a tratti anche commovente a conclusione della quale il legale ha chiesto l'assoluzione, smontando l'aggravante dell'esposizione alla pubblica fede. Perchè anche quella era stata contestata a Giovanna. Il Pm, Marta Martinelli, aveva, invece, chiesto quattro mesi di reclusione.

I fatti risalgono al dicembre del 2019. Giovanna si reca al supermercato Eurospin di via Salemi,  a Trapani.  Gli addetti alla sicurezza la bloccano e le controllano la borsa. Dentro la sacca, la refurtiva: mozzarella, provola e pancetta. La donna viene denunciata.

Oggi l'epilogo, con l'assoluzione.